"La conferenza regionale dei sindaci e degli amministratori locali sulla nuova legge urbanistica regionale che si è tenuta oggi a Lamezia Terme, è certamente un fatto positivo ma non ha diradato le tante ombre che sono calate sul testo legislativo approvato il 28 dicembre dal Consiglio Regionale”. E’ quanto afferma il deputato del gruppo Ala On. Giuseppe Galati.
“Partecipazione, concertazione, sussidarietà sono principi irrinunciabili a cui – aggiunge - non si può derogare, soprattutto quando si varano provvedimenti che interessano il governo del territorio. Gli ordini professionali, le associazioni di categoria, i sindaci e gli amministratori locali, hanno rivendicato, in queste settimane, il ruolo di attori protagonisti nella programmazione del territorio e delle sue risorse, evidenziando criticità e conseguenti implicazioni negative, di talune modifiche apportate”.
“Molte ombre, dicevamo, a partire da un enorme balzo indietro, un vero e proprio ritorno al passato, per tutti i piccoli Comuni (più di 200) dove – continua l’On. Galati -verrebbero ri-proposte, per mezzo di un Regolamento operativo, unico in Italia, le scelte localizzative e le strategie di sviluppo e di tutela del territorio tracciate da vecchi ed obsoleti PdF e PRG, senza ulteriori e necessari approfondimenti di carattere geologico, ambientale e di sicurezza; così come tutte le possibili implicazioni di fiscalità comunale (IMU, TASI, etc) che verrebbero d’improvviso a riverberarsi sui Comuni, in attesa dell’approvazione dei nuovi Piani Strutturali Comunali o la cosiddetta “certificazione” dei Quadri Conoscitivi dei piani comunali ad opera della Regione (come? con quali uomini? con quali professionalità e risorse? in che tempi? tutti interrogativi di cui non c’è risposta), che rischierebbe di incagliare gli sforzi di semplificazione burocratica che pur la nuova legge contiene. Tutti temi, questi, che insieme ad altri necessitano di maggiori approfondimenti e riflessioni”.
“Il Presidente Oliverio, ha ricordato proprio all’inizio del suo intervento – sottolinea l’On. Galati - che una legge “non è la bibbia”, e che le leggi possono essere migliorate e corrette. Non perda tempo, allora, il Presidente Oliverio, ed apra da subito un serrato confronto su questi temi, ed apporti in tempi rapidi tutti i correttivi che a gran voce gli Amministratori locali, i sindaci e gli operatori del settore gli chiedono”.
“Allo stesso modo, si parta da subito con un confronto come quello odierno anche sul QTR/P, che come affermato dallo stesso Presidente Oliverio, rappresenta lo strumento operativo su cui delineare e definire concretamente le politiche di sviluppo regionale. Si portino all’attenzione ed al confronto, in un dibattito aperto ed inclusivo, le decine e decine di osservazioni che ormai da quasi tre anni, sindaci, responsabili degli uffici tecnici, professionisti, associazioni di categoria, parti sociali, hanno prodotto sul Quadro Territoriale Regionale, con l’obiettivo – conclude l’On. Galati - di giungere davvero ad una nuova stagione nel governo del territorio, capace di creare occasioni di sviluppo della nostra amata regione, integrate ad obiettivi di tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente, attraverso un quadro di regole chiare, certe e condivise”.