Pensieri foschi ancora di notte mi vengono a fine estate. Un presidio della Legalità ed in piena emergenza occupa le cronache dei giornali locali. Medaglie vengono date a destra ed a manca (le olimpiadi in Calabria durano 360 giorni e cioè tutto l'anno).

 

Campioni della Legalità (vera o fasulla) salgono sui palchi allestiti persino nei quartieri alle feste rionali. La mafia vera, invece, in silenzio spara e uccide, senza luci e frastuoni, agisce con concretezza e precisione. Succede anche a Falerna dove vivo, da una sagra del cinghiale, dai pallini si è passati ai pallettoni sparati contro gli infissi del Municipio (comunque il particolare lo devono accertare i Carabinieri).

 

Si è scritto: attentato alla trasparenza, agli amministratori ad opera della mafia, petto in fuori dei predetti pronti a ricevere attestati da parte del menzionato presidio della Legalità. Tutto il Pd tace però e nulla ci fa sapere circa il nome del deputato che andò a pranzo con Franco Muto, re del pesce. Dettaglio questo considerato di poco conto che a me, come a tutti i cittadini ben pensanti, toglie invece il sonno. E mentre il nano verde Oberon al suono di un corno parla con la sua fata, mi viene in mente la coraggiosissima iniziativa del sindaco di Soverato contro l'accattonaggio che prevede la punizione dell'accattone con multa fino a 100 euro.

 

A questo punto mi domando se l'accattone non paga, che fa l'Erario comunale? Sequestra, confisca e poi vende all'asta i suoi cenci? Signor sindaco ci risponda a questa domanda e, se del caso, si faccia consigliare dal presidente del Comitato antimafia regionale che è anche avvocato. Altro pensiero sulla Legalità riguarda la Presidenza della Repubblica: quella passata e quella attuale. A Napolitano, che a mio parere è stato il peggiore presidente della Repubblica, è stata intitolata la sala consiliare del Comune di Lamezia Terme, in vita. Non sarebbe il caso che venga revocata l'intitolazione se dovesse risultare, come scrivono i giornali, che Napolitano è stato un complottista? Al riguardo avvio un piccolo referendum fra coloro che su Facebook mi seguono. A Mattarella, attuale presidente, diciamo che allo stato è come l'acqua: inodore, incolore ed insapore. Fa solo sermoni, come di recente. Ha parlato di ponti e non di muri a proposito dell'accoglienza dei migranti e della Legalità in termini assolutamente generici.

 

Ad una nostra sollecitazione ad intervenire per l'approvazione della Legge "Lazzati" la sua segreteria ci ha fatto sapere che non poteva e non intendeva intervenire sul potere Legislativo. Rispettiamo il suo manifestato disimpegno, però sull'argomento così delicato per la vita democratica del Paese (voto di scambio) poteva e può mandare un messaggio alle Camere ( art.87 comma 2 della Costituzione). Non dica, pertanto, bugie.

 

Ricordo, infine, che il raduno del Centro Studi Lazzati è fissato per il 24 settembre a Falerna Marina. Non mancate. Viva la Legge "Lazzati"!

 

Romano De Grazia

Magistrato - Presidente del Centro Studi Legislativo G. Lazzati