Il sindacato rappresenta i militari della Marina e delle Capitanerie di porto. Alla sua guida ci sarà ora il calabrese, che dopo numerose missioni in ambito internazionale e l’incarico a Napoli oggi lavora al ministero dell’Ambiente
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Il segretario generale dell'Unione sindacale italiana marina (Usim) Francesco Nastasia ha nominato segretario nazionale l'ufficiale vibonese della Guardia costiera Paolo Fedele.
L'Unione sindacale italiana marina è un'associazione professionale a carattere sindacale tra militari della Marina militare e delle Capitanerie di porto - Guardia costiera, rappresenta una voce che si inserisce nel panorama delle associazioni sindacali a carattere militare, per stare a fianco delle donne e degli uomini che vestono l’uniforme e che sono impegnati quotidianamente nel complesso panorama operativo affidato alla Marina militare e al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera.
Paolo Fedele ha ringraziato per la fiducia il segretario generale Nastasia e ha dichiarato che «questa nuova avventura ci porterà come Usim ad affrontare sfide difficili a cui tutto il quadro dirigenziale dovrà noi insieme dobbiamo far fronte per tutelare al massimo le esigenze personali e professionali di ogni singolo iscritto».
«La necessità di costituire l’Usim – spiega una nota diffusa dal sindacato – nasce dalla volontà di garantire un giusto riconoscimento al sacrificio dei nostri colleghi e delle nostre famiglie che ci supportano quotidianamente condividendo le gioie, le passioni, ma anche i dolori e i disagi della lontananza e dei pericoli a cui le nostre vite sono sottoposte. L'Unione sindacale italiana marina sarà sempre la "voce di tutti". La nostra idea di sindacato è semplice e, al tempo stesso, avvincente ed ambiziosa. Vogliamo essere il punto di riferimento degli uomini in divisa, accoglierli al tavolo del confronto, libero, trasparente. Ricordiamo che Paolo Fedele vibonese "doc" è stato protagonista di numerose missioni in ambito internazionale, si è distinto per professionalità e impegno profusi nelle attività di salvataggio delle vite umane in mare. In seguito destinato alla capitaneria di Porto di Napoli, da uomo con grande senso della legalità si è inevitabilmente scontrato con la difficile realtà locale, ma senza cedimenti. Subito dopo l’attività per il ripristino delle regole, era finito nel mirino di gruppi criminali. Dopo aver concluso la sua missione nella città partenopea, l’ufficiale della Marina è stato destinato a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente. Auguri per questo prestigioso incarico ed all'Usim».