Un appello per salvare la biblioteca Antonia Assunta Paladino di Scilla «faro culturale in un territorio che ha conosciuto le ombre della criminalità e dell’indifferenza». È quello che il cofondatore Francesco Cuzzi Brancacci rivolge alla Giunta della Regione Calabria affinché riconsideri le politiche di finanziamento. 

La lettera

«Mi rivolgo a Voi nella mia veste di cofondatore, insieme al Dott. Andrea D'Emilio, della Biblioteca Antonia Assunta Paladino di Scilla, una struttura realizzata con dedizione e personali investimenti, radicata nel territorio che mia nonna, a cui è intitolata, amava profondamente.

Abbiamo aperto le porte di questa importante istituzione nel settembre 2020, grazie all'appoggio della figura commissariale del Dott. Samuele De Lucia e alla successiva collaborazione della commissaria Dott.ssa Antonia Maria Grazia Surace, che ha sostenuto tutte le iniziative culturali della Dott.ssa responsabile Valentina Muscinesi che qui ringraziamo. La Biblioteca "Antonia Assunta Paladino" sorge come un faro culturale in un territorio che ha conosciuto le ombre della criminalità e dell’indifferenza.

Con queste premesse, desidero portare alla vostra attenzione un’incongruenza che risiede nelle modalità di erogazione dei contributi alle biblioteche e archivi storici previste per il 2023. L'anticipazione del 40% dell'importo del contributo risulta essere un ostacolo insormontabile per quei comuni in stato di dissesto finanziario o peggio con un passato di infiltrazioni mafiose.

Eppure, questi sono proprio i luoghi che necessitano maggiormente del sostegno alla cultura e alla conoscenza come strumenti di resistenza e riscatto sociale.

Desidero ricordare che la Regione Calabria ha investito significative risorse nella cultura (4.705.189,66 € nel 2021 e 8.876.110,00 € nel 2022), ha finanziato un imponente padiglione al Salone del Libro di Torino 2022, ma tuttavia queste iniziative sembrano svilupparsi in parallelo e non in supporto alle molte realtà locali che faticano quotidianamente ad assicurare accesso alla cultura.

Il logo della nostra biblioteca, opera dell'illustratrice Eleonora Dea Nanni, che ha collaborato con la Walt Disney, rappresenta la creatura del mito omerico intenta a leggere; simbolo di trasformazione e rinascita, risuona oggi come un monito: la cultura può essere la nostra più grande alleata nella lotta contro la ‘ndrangheta.

 L’importanza delle biblioteche come presidi culturali nel territorio calabrese, soprattutto in comuni con storia di infiltrazioni mafiose, non può essere sottostimata.

Ecco perché, invito la Regione Calabria a riconsiderare le sue politiche di finanziamento e a orientarle verso un'equa distribuzione dei fondi, privilegiando quei comuni che, nel cuore delle loro difficoltà, hanno scelto di puntare sulla cultura come strumento di riscatto. Richiedo inoltre un sostegno tangibile per l'assunzione di personale che possa garantire un funzionamento stabile della Biblioteca comunale di Scilla e la catalogazione degli oltre 6000 volumi presenti».