L'assessore Gallo sottolinea: «Difendiamo l'identità e la storia dei territori calabresi». Il progetto inoltre potrà rappresentare uno «strumento di contrasto al dissesto idrogeologico delle colline e delle montagne, dove questi animali pascolano»
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Promuovere la salvaguardia delle razze animali autoctone presenti sul territorio regionale, a partire dalla mucca podolica. È l'obiettivo del bando pubblicato sul portale della Regione (sezione Dipartimento Agricoltura).
«Si tratta - commenta l'assessore all'agricoltura, Gianluca Gallo - di una misura tesa a salvaguardare il patrimonio zootecnico regionale minacciato di estinzione. Ci riferiamo, in particolare, alla razza 'Podolica per la specie bovina, delle 'Nicastrese', 'Rustica di Calabria" e "Aspromontana" per quanto attiene la specie caprina, della "Apulo-calabrese" con riferimento ai suini, delle razze "Ragusana" e di "Martina Franca" in relazione agli equidi, della "Gentile di Puglia" per la specie ovina. Tutelare queste razze è fondamentale - aggiunge Gallo -, perché ciò si traduce anche in una difesa dell'identità e della storia dei territori calabresi, oltre che in uno strumento di contrasto al dissesto idrogeologico delle colline e delle montagne, dove questi animali pascolano. Per tale motivo, in continuità con la programmazione 2014-2022, si è scelto di garantire un sostegno agli allevatori che si impegnano nell'opera di conservazione, con la finalità di tutelare la biodiversità animale».
«Gli aiuti, finalizzati a contenere le riduzioni della redditività causata da maggiori costi o da minori ricavi - riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale - sono riservati ad allevatori, in forma singola o associata, o ad altri soggetti pubblici e privati titolari di strutture attive in Calabria, iscritti nell'anagrafe delle aziende agricole. La dotazione finanziaria è pari a dieci milioni per il quadriennio, dunque a due milioni e mezzo per l'anno in corso. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica mediante il portale Sian, entro il 31 luglio 2024, a pena di riduzione dell'importo del premio».