Da giorno 10 giugno si deve fare una profonda riflessione o non si potrà pensare che il progetto politico di Italia Via possa risultare credibile
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Sono stato "citato" da Cinzia Mastrantuono (prima Coordinatrice Provinciale di Benevento) - la quale mi confidava riservatamente "suoi timori", sol perché ha "detto il vero", circa coloro i quali sono (purtroppo e miserevolmente!) dediti al polticume (tant'è che mio nonno e alcuni suoi colleghi ed amici parlamentari tipo Paolo Bonomi ed Ernesto Pucci, per esempio, si "rivolteranno nella tomba", nel vedere all'opera improvvidi neofiti, i quali operano a qualunque latitudine, persino in Campania come in Calabria).
A fronte di "mistificazione falsa o di manifesta insulsaggine" (con tanto di testimoni), non lascio solo una signora - tale è la succitata Cinzia - eppure rimangono sullo sfondo i "disastri" di una effimera e pennacchistica "(non)classe dirigente", che rischia di inficiare un progetto politico quale sarebbe quello di Italia Viva, con Matteo Renzi e a cui molti guardiamo con interesse, soprattutto per il futuro. Ordunque, mettiamocelo bene in testa che da giorno 10 Giugno, cioè dopo la tornata elettorale o si fa sul serio una profonda riflessione (pure sulla scorta di "votini pochi" di qualche attuale "paradirigente o di insulsi candidati", oppure non si potrà pensare che un simile progetto politico possa risultare credibile, allorquando a rappresentarlo nei territori, vi siano esponenti, di una strana fauna politicante e farlocca, dediata a stucchevole, nonché astilicamente maleducata e persino stucchevole autoreferenzialità.
In più, come constato de visu e riferito al netto di prove evidenti (con evidenza consegnata ed indirizzata tramite messaggio a chi di dovere), io continuo - come continua la stessa Cinzia Marantuono e ad altri come noi due - a votare Renzi e nel nostro caso di specie Sandra Mastella, senza dimenticare laddove è possibile altre candidature di pregio, che nella mia regione identifico con Filomena Greco, alfine di chiudere la terna.