Appena eletta alla guida del partito fondato da Renzi, presenta i prossimi obiettivi: «Dobbiamo costruire un grande centro riformista, democratico ed europeista capace di marginalizzare le spinte populiste e sovraniste»
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«A conclusione del congresso di Italia Viva - dedicato a Claudia Agostini, una giovane mamma malata di Sla che è venuta a mancare il 15 ottobre - sono stata eletta presidente di Italia Viva Calabria. Un risultato che mi riempie di orgoglio e mi carica di una responsabilità a cui farò fronte con dedizione, scrupolo e diligenza». Esordisce così, in una nota, Nunzia Paese, appena uscita vincitrice dal congresso regionale.
«Non è facile prendere in mano le redini di un partito in un momento storico come quello che stiamo vivendo – afferma – caratterizzato da una profonda instabilità geopolitica e da tensioni crescenti che attraversano una società impoverita dal carovita e da continue crisi economiche e scossa da scandali, pandemie, guerre. Non è semplice ma intendo farlo. E in questa sfida riverserò tutto il mio impegno per trasformare le nostre idee in realtà concrete».
«Raccolgo – continua – un’eredità importante da chi mi ha preceduto, il senatore Ernesto Magorno, che sento di ringraziare per l’importante lavoro svolto con coerenza e lealtà in anni difficili e per la fiducia che ha sempre accompagnato il nostro rapporto e che ha voluto testimoniare ancora una volta con il sostegno alla mia candidatura. Un grazie sentito anche a Matteo Renzi: leader visionario con una idea di Paese inclusivo, moderno e competitivo».
«Sono oltremodo grata ad ogni iscritto e militante di Italia Viva, senza di loro non saremmo arrivati dove siamo ora – aggiunge Paese –. A tutti loro posso garantire che svolgerò il mio ruolo come ho sempre fatto: con la schiena dritta e la testa alta. E questo nonostante abbia ben chiara la vastità e complessità delle sfide che ci attendono e che riguardano il futuro della nostra democrazia e dei nostri figli. Basta guardare a quello che sta accadendo con le elezioni in Polonia, dove i risultati hanno evidenziato una netta sconfitta dei sovranisti e l’affermazione di prassi e valori democratici saldamente ancorati ad una idea di Europa forte e unita».
«Dobbiamo portare sui tavoli istituzionali le nostre idee, le nostre proposte ma soprattutto i nostri valori – dichiara ancora la presidente di Italia Viva –. Le 15mila persone che hanno deciso di partecipare al congresso di Italia Viva, rappresentano nel miglior modo possibile la voglia di cambiamento del Paese con l’impegno della testimonianza e il coraggio delle idee».
E conclude: «Da domani affronteremo le sfide del futuro con più forza e con ancora maggiore responsabilità che deriva dalla consapevolezza di rappresentare una fetta di popolazione che si allarga ogni giorno di più. Insieme lavoreremo per superare un bipolarismo che non ha mai prodotto risultati apprezzabili e costruire un grande centro riformista, democratico ed europeista capace di marginalizzare le spinte populiste e sovraniste che mettono esplicitamente in discussione la coesione sociale e territoriale del nostro Paese. Nelle prossime settimane si costituiranno gli organismi regionali di Italia Viva e subito dopo avvieremo una fase consultiva per organizzare le prime mosse del partito sui territori».