Con un comunicato stampa a firma di Paolo Mandoliti il Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale è intervenuto in merito alla questione dei roghi che stanno devastando la nostra regione
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Con una nota diffusa nella ultime ore, il Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale interviene sulla questione dei roghi che stanno distruggendo gran parte del territorio boschivo attraverso il coordinatore calabrese e membro del direttivo nazionale Paolo Mandoliti: «Mentre la Calabria brucia, Occhiuto fa passerella con Salvini a Diamante. Lo stesso Salvini che ha sempre inveito contro le guardie Forestali, le stesse che in queste ore stanno massacrandosi cercando di salvare il salvabile. Poi si strappano le vesti e Occhiuto chiede ai ministri di forza Italia di far dichiarare lo stato di emergenza. Facile chiudere la stalla dopo che i buoi sono già scappati».
«Nel frattempo - si legge ancora - il presidente ff della regione, sempre di centrodestra-Lega, inaugura una mostra fotografica a San Luca. Ma non solo gli errori/orrori del centrodestra! A sinistra la situazione non è delle migliori.La responsabilità di questo immane disastro risale al governo Renzi del 2017 e alla sua ministra Madia, che hanno soppresso il Corpo forestale dello Stato, trasferendo soltanto ai vigili del fuoco l’onere dello spegnimento degli incendi, peraltro senza nulla prevedere per la loro prevenzione. Nel contempo la gestione della flotta di canadair appartenente allo Stato italiano è stata data a società private, per costi stellari che già nel 2017 prevedevano 15 mila euro all’ora per l’utilizzo dei canadair, mentre il costo di mercato si aggirava sui 4/5 mila euro all’ora, quindi tre volte tanto».
Ed infine: «Con la riforma della giustizia Cartabia, votata da tutto il cucuzzaro del PUN, i reati ambientali sono divenuti praticamente non più perseguibili, in quanto non rientrano tra i reati il cui regime è sottratto a quello della improcedibilità dell’azione dopo il decorso di un breve lasso di tempo. È scandaloso e assolutamente incredibile è il silenzio dell’attuale governo Draghi (di nuovo tutto il PUN) e dei mezzi di comunicazione in ordine a questo disfacimento dell’organizzazione amministrativa e della quasi totale distruzione del territorio e del paesaggio italiani e calabresi in particolare».