L’allarme lanciato dalla Camera di commercio di Catanzaro: «Con il lockdown ne sono rimaste chiuse 109mila. Era necessario un indennizzo»
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«In Calabria, su 200mila aziende, ne sono rimaste chiuse 109mila e 90mila di queste non avranno accesso al credito per situazioni pregresse o i 2000 euro a fondo perduto». Così il presidente della Camera di commercio di Catanzaro Daniele Rossi che sottolinea come la «burocrazia è il vero veleno che blocca tutto».
L'Ente catanzarese, prosegue, «ha approvato 3 bandi con 250mila euro per il turismo, 250 per il settore agricolo e 150 per il digitale, con voucher a fondo perduto di 500-1000 euro. Inoltre approveremo un programma triennale da 300mila euro a fondo perduto con voucher per chi ha contratto prestiti per pagare tra il 50 ed il 100% degli interessi». Intanto, però, nella ristorazione, molti potrebbero non riaprire.
«Ad alcuni - dice Rossi - può convenire. Con la riduzione dei posti si riducono gli incassi ma non i costi. E poi c'è da tenere presente l'aspetto emotivo della clientela. Era necessario un indennizzo. Io ho chiesto un prestito alla banca il 20 aprile ed ancora non ho avuto risposte».