«Dopo l’effetto boomerang dell’annuncio sull’accordo per l’arrivo dei medici cubani in Calabria, il presidente Roberto Occhiuto è rinsavito e apprezziamo che abbia deciso di ascoltare i consigli altrui. Avevo chiesto al Presidente di tenere in considerazione chi la Sanità la conosce, perché solo attraverso il confronto con chi opera sul campo si possono individuare soluzioni efficaci. Ha fatto, quindi, bene a predisporre con immediatezza la manifestazione di interesse rivolta agli specializzandi di tutta Italia, dopo un incontro i rispettivi rappresentanti, cosi come anche noi sostenevamo».

Lo afferma il presidente dell’Assemblea Pd e candidata al collegio Catanzaro della Camera, Giusy Iemma.

«Adesso, al di là del fatto che poteva essere fatto prima piuttosto che ricorrere alla misura "emergenziale" cubana, si agisca sugli "specializzati". Vedremo – aggiunge Iemma – come la Regione riuscirà a bandire concorsi più attrattivi per reclutare nuovi professionisti anche tra gli specializzati, nel più breve tempo possibile».

«Non dimentichiamoci, però, degli attuali operatori: sono loro i veri eroi. C’è chi lavora a mani nude e in condizioni estreme negli ospedali calabresi. A questo punto è utile verificare se il contratto nazionale è applicato in tutte le aziende così come dovrebbe, se i fondi contrattuali sono congrui rispetto alle legittime aspettative della categoria, se i medici hanno percepito la premialità prevista per il Covid. E non si tralascino – incalza il presidente dell’Assemblea Pd -  i medici convenzionati e quelli del 118, ancora in attesa di essere giustamente inquadrati nel ruolo dirigenziale. E non da ultimo non si perda altro tempo con lo sblocco dei 12 milioni per il piano straordinario di assunzioni previsto dal Decreto Calabria».

«La sanità non ha colori politici ed è interesse di tutti che si risollevi. D’ora in avanti – conclude Iemma – meglio ascoltare proposte razionali piuttosto che lanciarsi in provvedimenti spot».