Il sodalizio parteciperà all’iniziativa in programma il 13 maggio: «Sempre accanto a chi lotta contro mafie e corruzione»
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«La notizia delle minacce nei confronti del procuratore Gratteri allarma e preoccupa. Le mafie hanno sempre utilizzato questi modi per mandare messaggi verso chi svolge bene il proprio lavoro». Lo scrive in una nota stampa Libera Calabria che anticipa l’adesione al sit-in in programma a Catanzaro il 13 maggio.
«Riteniamo – aggiunge il sodalizio -che il miglior modo di proteggere e non lasciare solo il procuratore Gratteri ed i tanti magistrati esposti in prima linea sia quello di impegnarci di più tutti, agendo con corresponsabilità e coerenza, bandendo la logica della rassegnazione, dell'indifferenza e della delega.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza al procuratore Gratteri, nella certezza che non si farà intimidire e continuerà a portare avanti il suo impegno e la sua azione, aderendo, anche, alla manifestazione, dal titolo “La nostra ribellione, la sua scorta”, che si terrà venerdì 13 maggio alle ore 11,00 davanti alla Procura di Catanzaro».
Per Libera si tratta di «un modo, inoltre, per non dimenticare, a trent’anni dalle stragi, chi ha sacrificato la propria vita contrastando le mafie e riaffermando lo Stato di diritto e coloro i quali, quotidianamente, lottano contro mafie e corruzione».