La figlia dello scrittore, Antonia, riattiva il mitico "eremo" del padre Giuseppe per celebrarne i 100 anni
dalla nascita. A Capo Vaticano presentazione di libri, proiezioni all'aperto e musica di noti artisti calabresi.

 

A inaugurare "Estate a casa Berto" mercoledì 29 Luglio dalle 19.30 una serata musicale con la cantante Natalia Saffioti, accompagnata da Francesco D' Agostino.

Cento anni fa nasceva a Mogliano Veneto il grande scrittore Giuseppe Berto. Figura appartata ed eccentrica del panorama letterario e culturale italiano che scelse Capo Vaticano, poco a sud di Tropea, come luogo elettivo per scrivere, pensare e fondersi con la natura che amava di più: quella, appunto, della Calabria tirrenica quando da Tropea si scende verso lo Stretto.


L'estrema punta del Capo diventò il suo rifugio, dove scrisse "il male oscuro", il capolavoro che gli diede la fama. E dove la figlia Antonia a tratti ha vissuto frequentando, da piccola, la scuola elementare della vicina Ricadi. Per celebrare questo amore per la Calabria da parte della famiglia Berto (prima di Antonia il luogo è stato per anni amorevolmente curato dalla moglie Manuela) -e in special modo per Capo Vaticano- quest'anno "Casa Berto" apre il verde cancello ( oggetto di curiosità da decenni) per far accedere chi vorrà ad alcuni sceltissimi eventi che permetteranno finalmente ai più curiosi di vedere quello spazio, riservato e chiuso, che Giuseppe Berto aveva riservato a sè, alla sua famiglia ed a sceltissimi amici (ovviamente alcuni molto noti) che lo raggiungevano per quelle magiche serate quando il sole tramonta nascondendosi dietro l'isola di Stromboli che in alcuni giorni sembra sfidare, con i segnali di fumo , il ben più possente Etna, anch'esso visibile dai terreni a strapiombo sul mare del Capo.


Il programma degli eventi, sintetico ed erratico, come sarebbe piaciuto a Giuseppe, (curato da Jo Lattari e Marco Mottolese insieme ad Antonia Berto) prevede, come piatti forti, l'arrivo di Enrico Ghezzi, noto uomo di Televisione, ideatore di Blob e Fuori Orario, il quale presenterà, nelle magiche notti del Capo, film quali "Fear and Desire" (il raro e primo lungometraggio di Kubrick), "Il Sipario Strappato", diHitchcock e, ovviamente, i film tratti dalla produzione letteraria di Giuseppe Berto: il "male oscuro" di Monicelli, il Cielo è rosso di Gora(che verrà introdotto e commentato dal grande critico cinematografico e teatrale Goffredo Fofi) e Anonimo Veneziano, un film che ebbe un enorme successo di pubblico.


Il 17 agosto lo scrittore Mimmo Gangemi parlerà del suo ultimo libro, introdotto e affiancato da Arcangelo Badolati. E sono anche attesi altri personaggi dello spettacolo e della letteratura che transiteranno da "casa Berto" per un omaggio alla memoria del grande scrittore con piccoli e improvvisati eventi di qualità.


Sono inoltre previste, per tutto il mese di agosto, giornate di Yoga e meditazione -con maestri selezionati dallo Yoga Festival- il più importante festival di Yoga europeo e -così come nella migliore tradizione e sempre nel segno di Berto, che amava della Calabria anche la sua cucina- ogni serata si concluderà, o verrà aperta, da assaggi culinari a cura di Philiph Smith, marito di Antonia e noto cuoco americano, formatosi alla scuola di Villa d'Este, il quale si avvarrà, dulcis in fundo, dei prodotti stagionali dell'orto di casa.


La serata inaugurale del 29 Luglio, oltre a costituire la prima significativa apertura delle serate a casa Berto, suggella il connubio tra Palmi e Capo Vaticano, luoghi che videro nascere l' amicizia tra i due grandi scrittori Giuseppe Berto e Leonida Repaci; Natalia Saffioti infatti presiede l' Associazione Ouitalos, che anima la cultura della vicina Palmi

Per info: marcoguidomottolese@gmail.com - mlattari@libero.it