«Sembra si sia aperto uno spiraglio nella preoccupante e critica vertenza che vede coinvolti i lavoratori e le lavoratrici dell’impianto di depurazione della Consuleco di Bisignano, da tempo ormai sospesi ed a rischio licenziamento». Lo affermano in una nota i rappresentanti regionali e provinciali della Fiom-Cgil.

«Siamo venuti a conoscenza che, a seguito della disposizione del Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale, con la quale invitava le parti in contenzioso a “trovare una soluzione transattiva che… salvaguardi nello stesso tempo sia l’interesse  della ricorrente a proseguire l’attività di impresa svolta  che quello del comune..”,  sarebbe stata convocata, per lunedì 21 novembre dalla Regione una riunione tra la stessa azienda, il Comune di Bisignano ed il dipartimento ambientale».

L’auspicio espresso dalla Fiom-Cgil anche a nome e per conto dei lavoratori e delle lavoratrici della Consuleco di Bisignano interessate, è che in questo incontro si possano assumere decisioni immediatamente operative. Decisioni finalizzate alla ripresa del lavoro ed alla messa in sicurezza dell’occupazione oltre che al mantenimento dell’equilibrio ambientale nell’interesse dell’intera collettività.

«Siamo convinti – concludono i rappresentanti della Fiom-Cgil – che se a prevalere saranno il senso di responsabilità delle parti, si potrà solo portare beneficio a tutti e consentire, nella prossima Camera di Consiglio prevista per il 23 Novembre 2022, di avviare a chiusura definitivamente e positivamente una pagina triste con delle vittime sacrificali che non portano nessuna responsabilità ed a cui si rischia, altrimenti, di negare il futuro».