Circa 150 i professionisti e gli esperti presenti, provenienti da tutta la regione e da altre parti d’Italia. Il primario di Ortopedia del Pugliese Livio Perticone eletto presidente di Oto Calabria
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Sold out per il congresso Oto Calabria, la società che raccoglie ortopedici e traumatologi ospedalieri. L’evento, svoltosi sabato 30 novembre a Catanzaro Lido, ha visto relatori da tutta Italia, con la presenza di più di 150 iscritti. Centro del dibattito le fratture distali di femore, dalle nuove tecniche chirurgiche al ruolo della robotica per l'impianto delle protesi degli esiti di queste fratture e alla riabilitazione –riporta una nota diffusa dagli organizzatori –: tutti gli ortopedici e traumatologi di Calabria insieme ad altri specialisti del settore provenienti da tutta Italia hanno così potuto confrontarsi sull’approccio multidisciplinare per la diagnosi e sull’inquadramento pre e post chirurgico delle fratture distali di femore.
L'opportunità è stata offerta dal congresso Oto Calabria, organizzato dai presidenti del corso dottore Francesco Sanzo e dottoressa Daria Anna Riccelli coadiuvati dal dottore Giuseppe Gigliotti, dal dottore Giuseppe Tedesco e dal dottore Andrea Vescio dell'Unità operativa complessa di Ortopedia dell'ospedale Pugliese di Catanzaro - Azienda Renato-Dulbecco.
«Questo evento - rileva il comitato organizzativo – per il suo elevato valore scientifico e formativo ha rappresentato un motivo di grande orgoglio per la città di Catanzaro, un successo oltre ogni aspettativa. Tra i tanti relatori di elevata qualità scientifica nel campo medico da tutta Italia era presente anche il dottore Vincenzo Caiaffa, direttore dell'Uoc di Ortopedia dell'ospedale Di Venere di Bari e past president nazionale dell'Otodi, l'associazione degli ortopedici d'Italia. Nello stesso giorno è stato eletto presidente dell’Oto Calabria il dottore Livio Perticone, direttore dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro dell’Azienda Ospedaliera - Universitaria Renato Dulbecco, a cui vanno i nostri più sinceri auguri di buon lavoro».