I genitori e i bambini seguiti dall’equipe del Bambino Gesù di Roma presso l’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro non possono essere lasciati soli e per questo mi appello alla sensibilità del presidente della giunta regionale Mario Oliverio ed alla struttura commissariale per trovare una soluzione a questa vicenda prima della scadenza della convenzione.
A Catanzaro ho incontrato una delegazione del comitato promotore per capire le ragioni della loro protesta. Ci troviamo di fronte a bambini, anche con patologie rare, che hanno bisogno di essere seguiti da medici specialistici di comprovata esperienza a cui solo una struttura specializzata come quella del Bambino Gesù può dare risposte.
Quindi ,con il piano delle nuove assunzioni, o si prevede di portare in Calabria ortopedici, urologi, cardiologi, chirurghi estetici con alta specializzazione e comprovata esperienza in pediatria supportata da una casistica importante , magari mirata alla fondazione di un polo specialistico in loco, oppure la Regione dovrà trovare un’intesa per rinnovare la convenzione con l’ospedale pediatrico Bambin Gesù.
Assumere tanto per assumere servirebbe a ben poco se le figure non saranno ben individuate e con criteri ben definiti , questo potrebbe presupporre un piano ben chiaro sul dove la politica calabrese vuol portare la nostra sanità regionale.
Nelle prossime settimane chiederò un incontro alla presidente del Bambin Gesù dottoressa Mariella Econ per capire le ragioni che impediscono un rinnovo della convezione. Nello stesso tempo chiedo al presidente Oliverio, al commissario Scura di convocare un tavolo per valutare le conseguenze della fine delle sospensione della convenzione.
In ogni caso chiederò al ministro della Salute Beatrice Lorenzin un incontro per una valutazione più complessiva della situazione sanitaria calabrese per le gravi conseguenze che il Piano di rientro sta arrecando alla sanità calabrese.