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Questo perché la nostra regione non ha partecipato al bando aperto dal Ministero dello Sviluppo economico per ottenere quegli strumenti di reindustrializzazione messi in campo che consentono di individuare le “aree di crisi” cercando attraverso i Contratti di sviluppo di sostenere l’economia e le aziende attraverso progetti di investimento. Noi di Forza Nuova reputiamo tutto ciò un fatto gravissimo, una negligenza che i calabresi pagheranno cara e che di certo non ci si poteva permettere oltre al danno, come si suol dire, la beffa e tutto questo mentre in questi giorni assistiamo a difese ad oltranza di un Mario Oliverio che si arrampica sugli specchi e che non ha il minimo atto di resipiscenza per la sua condotta e per le sue scelte. Mi chiedo che senso abbia per lo stesso Governatore Oliverio partecipare a conferenze e meeting sull’economia nella nostra regione quando si commettono gravi errori come questo di non segnalare Aree di crisi al governo nazionale? Che credibilità si ha quando si vuole richiedere il rilancio della Zes per il porto di Gioia Tauro quando la stessa zona non è per Oliverio e per le istituzioni politiche calabresi Area di Crisi? Tutte quelle iniziative che puntano al rilancio economico,sociale ed occupazionale della nostra regione sono inficiate da questi marchiani errori di condotta politico-amministrativa,con questi politici la Calabria non emergerà mai ed il perché non viene davvero difficile da comprendere vista la totale incapacità ed inerzia per attrarre investimenti e rendere competitive le aziende che operano nel nostro territorio. Dopo le salutari e benefiche dimissioni del Presidente del Consiglio Regionale Scalzo,chiedo a nome di Forza Nuova,quelle immediate del Governatore Mario Oliverio ,non possiamo certo affidare a politici inani e totalmente incapaci a governare anche per quelle che sono le funzioni di ordinaria amministrazione,una regione oberata di problemi come la Calabria. Una nuova Giunta non può servire a nulla e non porterà alcun beneficio alla nostra gente ed alle nostre aziende, quanto successo con la perdita degli strumenti di reindustrializzazione è un segno indelebile che non potrà essere cancellato facilmente dal momento che, nei prossimi anni i già risicati fondi per contrastare la crisi economica delle nostre aziende e delle nostre famiglie in Calabria non giungeranno e tutti i settori,dall’industriale al turistico, saranno sempre più stretti nella morsa della crisi.
IGOR COLOMBO
PORTAVOCE REGIONALE
FORZA NUOVA CALABRIA