Si è tenuta la quarta seduta della Sesta Commissione permanente del Consiglio regionale i lavori della quale - é detto in un comunicato - «procedono in maniera spedita anche grazie al clima di intesa e collaborazione che si è instaurato tra i componenti dell'organismo». Alla discussione dei tre punti previsti all'ordine del giorno hanno partecipato i componenti dell'Ufficio di Presidenza Katia Gentile, Davide Tavernise e Giuseppe Graziano ed il consigliere Salvatore Cirillo.

«Dopo l'avvio dei lavori da parte della presidente Gentile, che ha introdotto il primo punto all'ordine del giorno - prosegue la nota - è intervenuto l'assessore Fausto Orsomarso, che ha illustrato, insieme al dirigente regionale Giuseppe Pavone, il Piano annuale 2022 al quale seguirà nei prossimi mesi il Piano regionale di Sviluppo turistico sostenibile 2022/2024. A seguito di una fase di analisi e di studio, l'assessore Orsomarso ha predisposto un piano esecutivo che prevede azioni volte a riqualificare complessivamente l'offerta turistica calabrese attraverso la valorizzazione delle risorse esistenti e delle aree a forte vocazione turistica, investendo anche sulla formazione specifica degli operatori del settore. Un ruolo fondamentale viene attribuito ai Marcatori identitari distintivi (Mid), che identificano le tipicità del nostro territorio e verranno promossi sui mercati internazionali».

Il vicepresidente Tavernise ha giudicato positivamente «l'idea di unire i settori della mobilità e del turismo, tra loro complementari, all'interno del neo-dipartimento regionale». Il segretario Graziano, da parte sua, ha sottolineato «la valenza dello studio dei dati storici sul turismo, utili a comprendere come e dove si debba incidere strategicamente per aumentare le presenze turistiche». Il consigliere Cirillo ha rilevato «l'importanza della riorganizzazione dei servizi», aggiungendo di condividere «le azioni volte alla destagionalizzazione turistica, anche attraverso l'organizzazione di grandi eventi».

La presidente Gentile ha posto l'attenzione sulla «necessità di affiancare gli imprenditori e gli operatori turistici calabresi, rendendoli maggiormente competitivi, anche riguardo l'accesso ai finanziamenti nazionali e comunitari, al fine di colmare l'evidente gap che ci differenzia dalle altre regioni». La Commissione, esprimendo parere favorevole al piano, ha sottolineato «l'importanza della formazione, che consentirà di potenziare il livello di professionalità dei nostri operatori».

I lavori sono proseguiti con la discussione sul progetto di legge 46/2022. La Presidente, in qualità di prima firmataria, ha relazionato sulla proposta di legge «che va a colmare - riferisce il comunicato - il vuoto legislativo nel settore dell'apicoltura». Gentile si è soffermata, in particolare, «sull'importanza ricoperta da questo settore strategico, che va dalla produzione alla commercializzazione di un prodotto di alto pregio che possiede una vasta gamma di proprietà organolettiche», rimarcando «il ruolo fondamentale svolto dalle api per l'ambiente e nella produzione alimentare». Dopo la discussione, che ha visto la partecipazione dei dirigenti regionali, la Commissione ha deciso all'unanimità di rinviare il punto alla prossima seduta per consentire maggiori approfondimenti e per la presentazione di eventuali emendamenti.

Con il terzo ed ultimo punto all'ordine del giorno, la Commissione ha proseguito la ricognizione sullo stato dei Consorzi di bonifica calabresi, audendo i rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Al termine degli interventi la Commissione ha ringraziato i referenti di Cia, Confagricoltura, Copagri e Coldiretti «per il loro fattivo contributo, fornito attraverso proposte e documentazione che sono state acquisite agli atti».

In conclusione, la presidente Gentile ha sottolineato «l'importanza della presenza attiva di tutte le associazioni datoriali alla 'governance' dei Consorzi e, nel rimarcare il ruolo rivestito da questi enti nel settore agricolo, per la difesa del suolo e per la prevenzione del rischio idrogeologico, ha ribadito la necessità di procedere, attraverso interventi di riordino di natura normativa, gestionale e finanziaria, su un percorso che possa ricondurre l'attività degli apparati consortili ai principi di efficienza, efficacia ed economicità».