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«La Calabria, correttamente, è stata definita coma la regione che rappresenta, nel Paese e nel Mezzogiorno, un caso esemplare di “non sistema” dei trasporti. E non solo per la carenza di adeguate infrastrutture, ma anche per i vuoti nella “filiera trasporti” che nel nostro territorio è priva di anelli di collegamento all’interno di infrastrutture strategiche».
E’ quanto ha riferito, dinanzi la Camera dei Deputati, il parlamentare del Partito Democratico Bruno Censore che questa mattina ha dato il suo contributo al dibattito sul potenziamento del sistema dei trasporti della regione Calabria.
«Perché la Calabria si possa affrancare da una condizione di arretratezza – ha aggiunto Censore parlando in aula - occorrono politiche “forti” e di sistema sulle infrastrutture e sui servizi di trasporto. Diventano essenziali, pertanto, iniziative tempestive utili a garantire tempi celeri il sensibile miglioramento della rete infrastrutturale in Calabria. La Statale 106 e la Salerno Reggio Calabria, ossia le principali direttrici da e per la Calabria, sono state per anni e purtroppo continuano ad esserlo il simbolo dell’abbandono, emblema di un “sistema trasporti” incompleto che continua a vincolare un intero territorio a condizioni di marginalità geografica ed economica, condizionandone ogni prospettiva di sviluppo. Ricordo che nel 2001, con la famosa Legge Obiettivo, il 2005 fu indicato come l’anno in cui sarebbe stato raggiunto un buon livello di funzionalità complessivo della A3 Salerno-Reggio Calabria. A distanza di dieci anni da quel termine, la Calabria patisce ancora pesanti contraccolpi in termini di immagine e di mancato sviluppo. Il vuoto nel reticolo dei trasporti – ha proseguito il Parlamentare del PD – emerge in maniera chiara dalla totale di “maglie” essenziali. Insufficienti e incompleti sono, infatti, i vincoli strategici tra gli assi portanti di collegamento nel territorio regionale. Basti pensare alla Trasversale delle Serre, una delle direttrici più importanti della Calabria, il cui completamento la renderebbe il reticolo viario principale di un’area vasta al centro della regione, snodo di traffico di importanti flussi di merci e di persone da e verso il Porto di Gioia Tauro. La Calabria con un efficiente sistema di trasporto può essere la porta di accesso ai mercati europei dei traffici commerciali dell’Est asiatico, un territorio in posizione centrale e baricentrica nel Mediterraneo che si configurerebbe – ha concluso Bruno Censore in aula - come nodo di transito privilegiato fra tre continenti».