«Ognuno deve fare la sua parte, anche al governo nazionale chiediamo di prestare maggiore attenzione al coinvolgimento della istituzione regionale» così il segretario Pd di Catanzaro
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«I vescovi calabresi hanno inteso esprimere l’amarezza e la preoccupazione per le condizioni in cui si trova la sanità calabrese» il segretario provinciale di Catanzaro del Pd Gianluca Cuda si associa alle dichiarazioni uscite fuori dalla sessione autunnale del Cei.
«Nello stesso contesto – aggiunge Cuda - mentre si ribadisce l’impegno di tutte le associazioni che si richiamano al protagonismo sociale della chiesa si sottolinea la straordinarietà della situazione e la necessità di mobilitare tutte le coscienze per conseguire l’obiettivo primario per debellare la minaccia incombente del virus che in Calabria si manifesta con inusitata gravità». «Occorre evitare il rischio di rallentare e deviare l’attenzione del governo regionale - ha proseguito il segretario Pd di Catanzaro - con inutili e dannose polemiche e su un impegno corale per evitare gli effetti più devastati che possono abbattersi sulla nostra regione»
Informa che: «Già ne abbiamo dato dimostrazione nell’ultima riunione del Consiglio regionale evitando che possano aggiungersi ulteriori motivi di lacerazione politica che potrebbero aggravare la precaria condizione complessiva della Calabria – continua il segretario provinciale - ognuno deve fare la sua parte e anche al governo nazionale che vediamo compiere uno sforzo eccezionale chiediamo di prestare maggiore attenzione al coinvolgimento della istituzione regionale. Non sono utili polemiche e contrapposizioni come ci invita il Presidente Mattarella».
Gianluca Cuda conclude in merito alla questione commissari: «la polemica rischia di essere fuorviante. Occorre invece per la Calabria un piano che sia il frutto di un confronto e di un concorso di competenze e di assunzione di responsabilità piena della istituzione regionale e di un concorso di merito di tutte le competenze regionali».