Se l’Ospedale Spoke di Castrovillari con le proprie specificità ed unità non avranno risposte e certezze, circa il loro effettivo rilancio ed il ruolo che svolgono, le istituzioni locali con le popolazioni del Territorio sono pronte ad una mobilitazione generale senza tralasciare, in ultima analisi, anche il ricorso all’autorità giudiziaria.
Lo scrive e lo fa intendere tra le righe, in una lettera al Commissario per la Sanità Regionale, al Commissario dell’ASP di Cosenza ed al Presidente della Regione Calabria, il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, il quale nella stessa missiva oltre a chiedere un immediato incontro presso il nosocomio cittadino, precisa :”  Le problematiche connesse alla tutela della salute nel Territorio del Pollino invece di migliorare vanno progressivamente peggiorando.”
“Infatti- aggiunge- ,  questa Zona e l’Ospedale Spoke meritano il riconoscimento che la qualificazione giuridica gli attribuisce. Tutte le specializzazioni, previste  dall’atto dell’istituzionalizzazione dello Spoke– richiama ancora –  , vanno immediatamente reintegrate e consolidate. Risulta, poi,  grave – rincara la dose il primo cittadino –   che chi è tenuto a garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, assista passivamente alla violazione sistematica del diritto alla salute dei cittadini che trova tutela prioritaria nella Costituzione. La riduzione, inoltre,  dell’orario di funzionamento del Centro di Trasfusione dell’ospedale costituisce di fatto un ulteriore attentato a tali diritti.”
Ecco che per tale motivo Lo Polito chiede ai destinatari della missiva , e ciascuno per la propria competenza, di uscire fuori dai propri Uffici e verificare , sul Territorio, l’attuazione dei diritti ed il loro quotidiano svilimento, nonché un incontro urgente nell’Ospedale di Castrovillari per comprendere le intenzioni e gli atti concreti per il rilancio del nosocomio stesso.”