“Sono promotore di una visita istituzionale di verifica sulle criticità degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria ed ho già chiesto ufficialmente all’Ufficio di Presidenza e a tutti i capigruppo di affiancarmi in questa iniziativa che vuole segnare anche una prima volta significativa: affrontare tutti insieme, senza colori politici né divisioni, le disfunzioni cristallizzate nel tempo in uno dei presidi sanitari più popolosi ed importanti della Calabria”.
E’ quanto annuncia il capogruppo della Casa delle Libertà Francesco Cannizzaro che aggiunge: “Rispetto a problematiche che coinvolgono il diritto costituzionale della salute, la dignità del paziente e la qualità della sua sofferenza, la politica deve saper sedersi allo stesso tavolo e fare squadra. Non esiste bandiera quando in gioco ci sono i valori più alti che rappresentano il senso profondo della nostra esistenza. La visita, che ho già annunciato al commissario Frank Benedetto, che dovrà guidarci in questo percorso, ha quale obiettivo quello di fotografare lo stato dell’arte dei reparti, un monitoraggio sulla situazione effettiva in modo tale da trovare, nel più breve tempo possibile, risposte adeguate ad esigenze e bisogni più imprescindibili della comunità reggina, ma anche calabrese, visto che i Riuniti sono punto di riferimento per l’intero territorio grazie anche alle eccellenze che lo qualificano”.
Tra i punti più dolenti, Cannizzaro cita l’obitorio. “Non possiamo più permettere di vedere scene macabre e continuare a sopportare l’indecorosa condizione della sala mortuaria dell’azienda sanitaria reggina. Qualcuno elegantemente la chiama ‘Morgue’, ma di eleganza e rispetto ha ben poco”. “Anche qui, la politica deve fare fronte comune e risolvere un atavico problema che offende non solo chi ha perso la vita ma anche le famiglie attanagliate dal profondo dolore per la perdita di un caro. Lo ‘spettacolo’ che si presenta una volta entrati nella sala mortuaria ha a dir poco dell’agghiacciante- sottolinea Cannizzaro-: è impensabile che ad oggi, nonostante le numerose denunce fatte dai cittadini e dalle sigle sindacali, la sala mortuaria sia in questo stato vergognoso. Oltre al dolore per la perdita di un familiare, i parenti devono subire anche le condizioni di fatiscenza di un luogo le cui condizioni igienico-sanitarie e strutturali sono particolarmente carenti. Da due anni, si parla di costruire il nuovo obitorio ma sino ad ora, non è mai stato realizzato. Adesso, le terribili condizioni della sala mortuaria e il disagio di chi vi opera, ci impongono di prendere immediatamente una posizione. Lo dobbiamo fare per la nostra comunità che ci ha scelto e che ha creduto nel nostro lavoro di squadra. E’ impensabile vedere corpi di bambini e di adulti lasciati su tavoli bianchi perché non vi è posto a causa anche di altri defunti immigrati privi di identità portati all’obitorio. Così come è impensabile che gli addetti alla sala lavorino 24 ore al giorno in un ambiente insalubre, trattati alla stregua degli animali. Le salme dei nostri cari non possono essere accudite in modo così indegno e brutale. In un luogo dove dovrebbe imporsi la cura e la pietas vi si impone con forza il vilipendio del cadavere”.
Conclude Francesco Cannizzaro: “Sono certo che il manager Benedetto porrà rimedio a questa situazione diventata un pugno allo stomaco per i cittadini. Da ora in poi, saremo vigili affinchè la sala mortuaria sia al più presto sistemata. Basta a scene da film horror e impegniamoci per garantire ai cittadini di Reggio Calabria un servizio sanitario efficiente e di qualità, nel rispetto della salute e della vita”.