Il presidente dell'Ambito territoriale di caccia Rc1, Rocco Palamara plaude al lavoro svolto dall'assessore Gianluca Gallo e dal dirigente Giacomo Giovinazzo per la designazione delle commissioni provinciali di esami per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio. «Da tanto tempo si attendeva la nomina delle commissioni provinciali di esami, a causa di tutte le vicissitudini che si sono abbattute su questa Legislatura consiliare – chiarisce il presidente dell’Atc – ma l'assessore ed il dirigente nella riunione con i presidenti degli Atc della Regione Calabria avevano preso formale impegno e hanno ottemperato a quest'ultimo».

La nomina delle commissioni per gli esami per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio rappresenta uno strumento indispensabile per dare linfa vitale al settore. «Come è noto l'età media dei cacciatori risulta molto elevata e l'inserimento, l'avvicinamento dei giovani a questa nobile arte rappresenta l'unico strumento per mantenerla in vita - spiega Palamara - tramandando tutti quei principi, quei valori che l'attività venatoria trasmette da tempo immemore; valori quali il rispetto per la fauna selvatica cacciata con tempi e modalità corretti, il rispetto per l’ambiente, la natura ed i processi naturali che rappresentano, il contrasto agli incendi. Aspetti questi che fanno dei cacciatori delle vere e proprie sentinelle del territorio».

Secondo il presidente dell'Ambito territoriale di caccia Rc1 è da sottolineare inoltre la presenza di neo-cacciatori inseriti nelle squadre di caccia al cinghiale perché potrà contrastare la proliferazione eccessiva dei cinghiali, che ormai da anni creano ingenti danni all’agricoltura, rischio sanitario e di incolumità personale.

«Nel ringraziare l’assessore Gallo ed il dirigente Giovinazzo – è la chiosa di Rocco Palamara - non mi resta che augurare buon lavoro ai professionisti e agli esperti nell'attività venatoria designati quali componenti della commissione, offrendo la mia più totale disponibilità per qualsiasi attività supplementare».