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Ad affermarlo è il consigliere regionale Arturo Bova (Democratici Progressisti) che aggiunge: “La mia presenza mercoledì mattina, alle ore 11.00, al Viminale a fianco dei sindaci, testimonia l’attenzione dei Presidenti della Giunta e del Consiglio regionali Mario Oliverio e Nicola Irto che hanno inteso dare un segnale tangibile di vicinanza della massima istituzione calabrese agli amministratori locali. Il nostro territorio è costantemente esposto ad aggressioni. Assistiamo continuamente a gesti vili e deplorevoli che suscitano condanna e indignazione collettiva. Ad esserne vittima, infatti, non sono solo i diretti destinatari ma un’intera comunità assediata ed offesa. Un sentimento, questo, che ho colto fra i miei concittadini, quando sono stato
anch’io destinatario di minacce e gravi atti intimidatori”.
“Non è facile - e lo dico in prima persona nella mia esperienza da sindaco - proseguire nell’impegno di rappresentare i cittadini, guidare ed orientare l’azione amministrativa, compiere scelte per il benessere ed il progresso di una regione, in un clima di tensione e di pressione costanti. Eppure - evidenzia Bova - ci riusciamo, senza mai abbassare la testa, convinti di operare nel supremo interesse collettivo, proseguendo con il medesimo coraggio e la stessa determinazione che hanno segnato il nostro esordio in politica alla guida delle Istituzioni”.
“Lo Stato - sostiene Arturo Bova - deve far sentire ancora più forte la sua presenza accanto ai sindaci e agli amministratori che si prodigano quotidianamente per il bene comune contro le oscure e spregevoli manovre di chi tenta di ostacolarne il lavoro.
I numeri parlano chiaro. La recrudescenza degli attentati contri amministratori pubblici richiede interventi e misure urgenti che, sono certo, saranno individuati nel corso dell’importante iniziativa di confronto dove saranno presenti altre espressioni istituzionali nazionali e regionali. Questa iniziativa - conclude l’esponente di centrosinistra - è occasione anche per rinnovare la nostra gratitudine a magistrati e forze dell’ordine impegnati, a costo di sacrifici e rinunce, ad affermare la legalità in una terra difficile”.