L’Osservatorio doppio binario e giusto processo: «La sua storia personale e professionale non possono essere scalfite agli occhi dei giuristi e cittadini che lo hanno conosciuto». Solidarietà anche dalle camere penali calabresi
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Più voci a sostegno dell'avvocato Armando Veneto. Il legale è accusato di corruzione in atti giudiziari aggravata del metodo mafioso e concorso esterno in associazione mafiosa. In una nota stampa -a firma dei responsabili dell'Osservatorio doppio binario e giusto processo, gli avvocati Eugenio Minniti, Maria Teresa Zampogna e il delegato di giunta, l’avvocato Carmelo Occhiuto - si attesta: «L’ente manifesta i sentimenti di profonda vicinanza e solidarietà al maestro Armando Veneto, per la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. Lui, che è il fondatore di questo Osservatorio, fortemente voluto ed egregiamente presieduto per anni, per denunciare le storture dei processi di criminalità organizzata rispetto al giusto processo, tra le quali la dilatazione delle indagini che spesso diventano permanenti ed infinite, con la sottrazione delle regole al controllo dei tempi; prassi distorta di cui proprio lui è rimasto vittima».
«L'avvocato Veneto, modello da imitare»
«Ha rappresentato, e rappresenta, per tutti i colleghi di intere generazioni del Paese un punto di riferimento e un modello di avvocato e di uomo da imitare. Inestinguibile fonte di cultura – si legge ancora nel comunicato - non solo giuridica, equilibrio, impareggiabili capacità oratorie e straordinario intuito nello studio dei fascicoli lo hanno reso protagonista vincente di innumerevoli battaglie di giustizia. La sua storia personale e professionale, la sua specchiata condotta e dirittura morale sono talmente solide da non poter essere scalfite e messe in discussione, agli occhi di tutti i giuristi (Accademia e Magistratura compresa) e cittadini che lo hanno conosciuto».
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«Nel rispetto delle Istituzioni e della Giurisdizione, proprio come Veneto ci ha insegnato, gli auguriamo tutto il coraggio e la fermezza per ristabilire la verità e la giustizia, ma soprattutto il tempo per poter, a 85 anni di età, dopo una splendida, inimitabile ed immacolata carriera, dimenticare questa triste pagina», conclude la nota.
La solidarietà delle Camere penali calabresi
Sulla stessa scia, le Camere penali calabresi. In un comunicato, esprimono la propria piena ed assoluta adesione alle attestazioni di solidarietà espresse dalla Giunta della Unione delle Camere penali italiane ed esplicitano piena vicinanza, solidarietà ed affetto all’avvocato Veneto per il caso che lo ha visto destinatario di un avviso di conclusione delle indagini preliminari per una vicenda del 2009.
«Esempio di lotta per la affermazione dei principi del giusto processo e del diritto di difesa, dentro e fuori dai processi. Maestro di diritto per molti; certamente esempio di correttezza e rispetto dei principi per tutti. Pur nel rispetto della attività investigativa e nella attesa di conoscere gli atti del fascicolo processuale, - si evidenzia - le Camere penali calabresi non possono tuttavia non manifestare le proprie perplessità per l’avvio di un procedimento penale ben undici anni dopo rispetto al momento della verificazione dei fatti. Nella certezza che l’avvocato riuscirà a chiarire la propria posizione (per come sembra avesse fatto, alla luce dei comunicati pubblici del P.M. procedente), si augurano che la vicenda possa concludersi prontamente restituendo la propria serenità ad un monumento della Avvocatura penalista italiana».