I parlamentari del Movimento chiedevano l'invio di ispettori dopo il caso tamponi non analizzati. «Dimenticano che il Decreto Calabria ha esautorato l’Amministrazione dalla gestione del comparto sanitario», dice il consigliere regionale
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Il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo interviene nel merito dell’interrogazione alla Camera e al Senato dei parlamentari del M5s per chiedere l’invio degli ispettori ministeriale in seguito alla storia dei tamponi non processati.
«Il Movimento 5 stelle chiede oggi di far inviare degli ispettori dal Ministero per il caso tamponi dimenticando – afferma Arruzzolo - che da oltre due anni la sanità calabrese è gestita da commissari inviati da un Governo nazionale con dentro i pentastellati.
Inoltre, il Governo, sempre a maggioranza Cinque Stelle, con il Decreto Calabria ha esautorato l’Amministrazione regionale dalla gestione del comparto sanitario.
Una scelta discutibile e fino ad oggi perdente – evidenzia il consigliere regionale - che ha arrecato gravissimi danni alla sanità calabrese e a centinaia di aziende private operanti nel settore, determinando anche un aumento dell’emigrazione sanitaria verso altre regioni».
«Per non parlare- conclude il consigliere regionale - della dei commissari provinciali rimasta una prerogativa del super commissario alla sanità calabrese, tecnicamente di concerto con il presidente della Regione ma solo tecnicamente, poichè i decreti di nomina competono in esclusiva al ministro della salute».