La vertenza Abramo Customer Care è ritornata, in questi giorni sul tavolo della Regione Calabria, dove il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in collegamento da remoto, l'assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, e il direttore del Dipartimento regionale al lavoro, Roberto Cosentino, hanno incontrato le segreterie regionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-UIL e Ugl Telecomunicazioni, per ribadire l’interessamento della Regione affinché si risolva nei migliori dei modi una controversia che coinvolge centinaia di famiglie e lavoratori calabresi per i quali si sono già ottenute due proroghe di tre mesi ciascuna. I dettagli sono contenuti in una nota della Regione.

Occhiuto e Calabrese hanno espresso massimo impegno e allo stesso tempo hanno manifestato prudenza nel prosieguo della vertenza, scongiurando l’ipotesi di dover sempre intervenire con proroghe. Il governatore, già nell’ultimo incontro del 17 gennaio al tavolo nazionale al Mise, aveva ipotizzato di creare le condizioni per un nuovo progetto sull’attivazione di un reskilling dei lavoratori del gruppo in programmi di digitalizzazione e di servizi per la pubblica amministrazione e per i cittadini. Parallelamente e più imminente il percorso da seguire con Tim intervenendo con i fondi sulla transizione digitale per lavorare su ulteriori commesse.

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Su questo massima disponibilità - si legge ancora nel comunicato- è stata espressa anche dall’assessore regionale alla transizione digitale, Filippo Pietropaolo, e il tavolo aperto con i Dipartimenti lavoro e transizione digitale e attività strategiche, guidati dai rispettivi dirigenti Roberto Cosentino e Massimo Calabrò, conferma l’impegno della Regione che, costantemente e quotidianamente si sta interfacciando con il Ministero delle Imprese e Made in Italy.

I sindacati hanno espresso il loro plauso alla Regione Calabria per la fattiva collaborazione nella risoluzione della vertenza Abramo Customer Care con un possibile ed interessante progetto lungimirante, che potrebbe portare benefici a tutto il settore e chiedono parallelamente pragmatismo e celerità sulla vertenza.