E’ una data storica come ogni prima volta: giovedì 6 e venerdì 7 novembre prossimi si tiene nel Capoluogo di regione il 1° Congresso regionale della Società di Telemedicina e Sanità elettronica. Un appuntamento importante sotto molteplici aspetti, oggettivi e territoriali, considerata la giovane età della SIT (Società Italiana di Telemedicina) e della sua presidenza affidata al medico catanzarese Maurizio Cipolla. La Medicina Generale è al suo giro di boa, tra istanze del paziente, spostamento dell’asse dall’ospedale al territorio, innovazione, complessità patologica sempre più verso cronicità e fragilità in una realtà che esige strategie di presa in carico ed assistenza sostenibili. L’ago della bussola indica la “rotta” da seguire: un sistema integrato che traduca la richiesta di cure ambulatoriali e domiciliari dei cittadini in azioni multidisciplinari e collaborative alla luce della Medicina di iniziativa. Ma se la direzione è questa, chi paga il “viaggio” verso l’evoluzione dei nuovi modelli di care giving in Telemedicina nelle reti di patologia regionali? E la Telemedicina è uno scenario “avveniristico”, attrattivo solo per pochi “pionieri”, o piuttosto è già realtà? Tematiche e riflessioni, queste, che chiamano a raccolta alcune fra le personalità maggiormente di spicco del panorama Sanitario nazionale e regionale che si ritroveranno all’hotel Perla del Porto di Catanzaro, nel quartiere Lido del capoluogo. L’attenzione è testimoniata dalla presenza del Presidente Nazionale S.I.T. prof. Gianfranco Gensini e dal Vice Presidente prof. Placido Bramanti, dal prof. Angelo Rossi Mori (Federsanità), dalla Direzione del dipartimento della Sanità regionale nella persona del prof. Riccardo Fatarella, dal prof. Giuseppe Perri, Commissario dell’ASP di Catanzaro, e dalle rappresentanze Sindacali dei MMG. L’ utilizzo strategico delle prestazioni socio sanitarie in Telemedicina, in una realtà stretta nella forbice tra un SSN sempre più oggetto di tagli alla spesa e l’aumento delle istanze di sostenibilità di esso, può rappresentare per le Aziende Sanitarie e i Comuni il volàno per attivare modelli erogativi di assistenza volta alla appropriatezza ed alla aderenza terapeutica, che spinga al tempo stesso verso la loro massimizzazione anche sotto il profilo dello sviluppo dell’offerta e della ricerca tecnologica. Il territorio si è già dotato di modelli organizzativi – come già si sta facendo nella sperimentazione delle Uccp, Aft e Case della salute nell’Asp di Catanzaro e con i NCP di Cosenza – e la Telemedicina e i teleconsulti, inseriti nelle reti di patologia (Diabete e Cefalee e dolore cronico) stanno producendo effetti visibili sulla diminuzione dei codici bianchi e anche sulla migrazione sanitaria. La tavola rotonda, all’interno del convegno, si prefigge di dare testimonianze, supporto e risposte alla grande domanda “inevasa” di salute. Organizzatore dell’evento, nella sua duplice veste di coordinatore della UCCP di Catanzaro Lido e di Presidente della sezione Calabrese di Telemedicina, è il dott. Maurizio Cipolla il quale sottolinea la valenza di questo evento per il rilancio dell’efficacia e dell’efficienza della Medicina generale Calabrese.