Il primo mese di primavera sarà ben lontano dalla credenza popolare e cioè dai primi tepori tardo-primaverili: dopo un esordio molto mite con valori fino ai 24-25°C, ecco che ad inizio settimana correnti fredde di matrice artica raggiungeranno la Calabria apportando un netto calo delle temperature con valori ben al di sotto delle medie stagionali. Il tutto avrà inizio tra la serata di domenica 2 aprile e lunedì 3 aprile quando il termometro subirà un crollo di circa 7-8°C, ma il clou sarà soprattutto tra la metà e la fine della settimana Santa: sono previsti infatti valori di temperature alla quota di 1500m di circa -1/-2°C e ciò vorrà dire che sulle coste e in pianura difficilmente si supereranno i 10-12°C durante le ore diurne. Fredde anche durante le ore notturne dove non si escludono gelate tardive nelle aree interne.

Il vortice di bassa pressione

 A tutto ciò le correnti fredde andrebbero ad alimentare un vortice di bassa pressione che si andrà a creare sullo Jonio, capace di apportare piogge sparse a tratti anche temporalesche e nevicate sui monti: il crollo termico infatti farà abbassare anche la quota neve che dovrebbe raggiungere, ad oggi, i 1000m. La tendenza meteo è comunque in continua evoluzione a causa anche della distanza temporale e nei prossimi aggiornamenti avremo un quadro più completo su questa irruzione di aria artica. Irruzioni che comunque non sono affatto rare in primavera: infatti essendo la stagione di "transizione" questi scambi di latitudine delle masse d'aria sono del tutto normali. È abbastanza anormale e anomalo invece parlare di "settimana Santa pasquale più fredda di quella di Natale" perché è proprio quello che potrebbe succedere.