Il clima che stiamo vivendo in questo mese di ottobre è a tutti gli effetti un prolungamento dell’estate camuffato da “ottobrata”. L'anticiclone africano infatti sta apportando valori termici atmosferici tipici dei mesi estivi con temperature oltre i 30°C e diversi record caduti per il mese di ottobre. Gli ultimi sono stati soprattutto numerosi tra Spagna e Francia dove il termometro ha raggiunto i 38°C; anche sull'Italia si sono registrati diversi record e in particolare sulle regioni del Nord tra la pianura Padana e il Piemonte dove sono stati registrati picchi fino ai 34°C. Oltre alle temperature elevate però, il vero problema è l'assenza delle precipitazioni: ottobre infatti fa da apri pista del periodo dell'anno dove si registrano le prime piogge autunnali più organizzate ma, ad oggi, tutto questo non sta succedendo ad eccezione di qualche sporadica nota instabile specie nelle aree interne montuose classificata come "temporale di calore estivo":.

Mari caldi 

Il vasto anticiclone presente sull'Europa e sul Mediterraneo però non apporta solo temperature elevate al suolo. Se infatti il suolo si riscalda molto anche essendo nel mese di ottobre, lo stesso discorso vale per il nostro mare Mediterraneo: qui infatti si sta creando una grande mole di energia causata dalla radiazione solare e dall'assoluta stabilità che va avanti ormai da mesi, e ciò sta apportando temperature marine decisamente elevate per il periodo. Basti pensare infatti che il mar Mediterraneo registra una temperatura di circa 25-26°C, ben oltre le medie del periodo in considerazione, e ciò vorrà dire che, con l'arrivo delle prime perturbazioni più fredde, il forte contrasto termico potrà causare la formazione di violenti temporali che potranno dar luogo anche a locali disagi.

Arriva l'autunno

Secondo gli ultimi aggiornamenti però, di cui abbiamo parlato anche nei giorni scorsi, si intravede la luce in fondo al tunnel di questo blocco anticiclonico che avanti ormai da mesi. A partire dal 18 ottobre infatti, prime perturbazioni atlantiche potranno raggiungere latitudini più basse interessando l'Europa centrale e la nostra Penisola con un drastico calo delle temperature e delle tanto attese piogge.

Il cambio di circolazione si avrebbe a partire da questo weekend sulle regioni del Nord Italia dove sono previste piogge e temporali localmente anche di forte intensità accompagnate da un generale calo delle temperature; al sud Italia invece compresa la Calabria, l'atteso cambiamento avverrebbe a partire da metà/fine della prossima settimana, con la discesa delle perturbazioni e la possibile formazione di un'area di bassa pressione capace di apportare locale forte maltempo. Ovviamente, data l'enorme distanza temporale dall'evento, questa rimane ancora e solo una tendenza che andrà confermata o smentita durante i prossimi aggiornamenti dei centri di calcolo.