Trentacinque ritratti fotografici parte di un grande mosaico per realizzare una personale dedica d’amore alla Calabria. È il progetto di Eliana Godino, giovane fotografa calabrese che circa tre anni fa ha iniziato a lavorare a Ritratti del Sud – Storie, volti, eccellenze di Calabria, in cui racconta le storie delle eccellenze calabresi attraverso ritratti fotografici, che si accompagnano a brevi interviste. «Il nostro territorio presenta ai sognatori una realtà più ostile di altri, ma la loro affermazione ha, a mio parere, un valore doppio» dice la fotografa, che ha iniziato la sua carriera nel mondo della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione, viaggiando in lungo e in largo in giro per i vari continenti, appassionandosi sempre di più alla fotografia. Sentendo però sempre più forte quel legame con la sua terra, nonostante le bellissime esperienze che viveva in giro per il mondo, decide di assecondare il suo desiderio facendo ritorno in Calabria.  

Il nuovo inizio in Calabria

È il 2013 quando Eliana, che ha viaggiato per Paesi quali l’Europa, l’America e l’Asia, decide di fare ritorno nel suo paese di origine arbereshe, Santa Sofia D’Epiro, dov’è cresciuta e dove abita e lavora tutt’ora. «Inizialmente non è stato per niente semplice ritornare e ritrovarsi di nuovo in una piccola realtà. Ma poi ho pensato che avevo bisogno di trovare una motivazione per poter rimanere, e così ho iniziato a cercare il bello di quello che c’era in Calabria». 

Oltre a curare i suoi progetti personali, Eliana fa parte anche di Corigliano Calabro per la fotografia, associazione organizzatrice dello storico Festival Corigliano Calabro Fotografia, uno dei più importanti festival a livello nazionale. Grazie a questo Eliana ha seguito e continua a seguire diversi workshop con grandi fotografi contemporanei, migliorandosi e apprendendo nuove cose senza mai fermarsi nell’approfondire l’arte della fotografia.

Apre il suo studio Free Idea, continuando ad occuparsi di grafica e di fotografia per aziende, senza mai dimenticare la sua grande passione per i ritratti. «Amo scattare foto alle persone, ho una vera passione per i volti e per l’umanità in generale. Ogni posto che ho visitato è stato scandito da una galleria di volti, ognuno con la propria storia e personalità unica».

Vite straordinarie made in Calabria

Combinando le sue due passioni, la giovane fotografa calabrese inizia a strutturare il suo progetto fotografico, pensandolo suddiviso tra una seduta fotografica e una breve intervista. E per poterlo concretizzare raggiunge i personaggi che ha scelto tra tutti quelli che rappresentano l’eccellenza calabrese, dal punto di vista creativo, artistico, imprenditoriale, filosofico, giornalistico, per raccontarne la bellezza e il coraggio. Unicità che rappresentano il bello oltre le difficoltà e gli ostacoli che molto spesso siamo abituati a trovarci davanti, abitando in una regione “difficile” come la nostra.  Tutto ciò spostandosi non solo in Calabria ma anche per tutta l’Italia e persino per l’Europa, andando ad intervistarli in luoghi a loro familiari dove hanno potuto raccontarsi e farsi ritrarre senza imbarazzo.

Dario Brunori, Pina Amarelli, Vito Teti, Gennaro Gattuso, Annarosa Macrì, Sergio Cammariere, Daniel Cundari, sono solo alcuni dei calabresi ritratti da Eliana Godino, inseriti nel libro fotografico edito da Rubettino Editore, casa editrice di Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, che lo scorso anno ha festeggiato 50 anni di attività. Un progetto che vuole spingere i calabresi, soprattutto i più giovani, a non andarsene e rimanere in Calabria per contribuire a quel cambiamento che apporterebbe una maggiore crescita del territorio.

Le foto con i trentacinque volti scelti da Godino sono in mostra al festival Corigliano Calabro per la Fotografia fino al 10 settembre, dove può anche essere acquistato il libro fotografico. «Sento di aver tralasciato qualche personaggio, ma mi riprometto di tornare, magari fra qualche anno, con una edizione ampliata e rivista. Ora che il libro è finito e lo guardo, so con più convinzione che non sono l’unica a sentire questa forza che mi richiama in Calabria».