Fa ridere. Francesco Posa fa davvero tanto ridere. I sorrisi che il giovane tiktoker, comico e content creator accende, grazie alla sua ironia, sui volti dei suoi follower sono roba vera e, in un mondo che appare sempre più sgangherato, potremmo dire anche merce rara.

Classe 1998, la web star di origini pugliesi si trasferisce nel 2001 con la sua famiglia nella città di Catanzaro. Ed è nel quartiere Lido del capoluogo regionale che Francesco frequenta le scuole ed il liceo "E. Fermi". Sin da giovanissimo, dimostra uno spiccato interesse verso il mondo dello spettacolo e nel 2010 realizza e condivide sul web i primi sketch comici. 

Da allora non si è più fermato ed in breve tempo riesce a diventare uno dei volti social più conosciuti in Italia. Da Youtube a Facebook, da Instagram a Tiktok, i suoi contenuti raggiungono ogni giorno milioni di persone. Recentemente ha portato in scena il suo spettacolo "Quasi famoso", irrompendo con la sua comicità in varie città italiane e riscuotendo un grande successo di pubblico.

Abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con lui per conoscerlo meglio e, approfittando del suo solito modo di fare, assicurarci anche una risata. Che, inevitabilmente, non è tardata ad arrivare. 

Ciao Francesco, intanto grazie mille per la disponibilità riservata nei riguardi di LaC News24. Partiamo dalla fine: da pochi giorni si è concluso il tour del tuo spettacolo "Quasi famoso" che ti ha visto protagonista in diverse città d'Italia. A riflettori spenti sul palcoscenico e a sipario chiuso, che bilancio ti senti di tracciare?

«Ciao e grazie a voi per avermi pensato. Tour terminato e posso dire che mi sono davvero scialat...scusate volevo dire mi sono molto divertito. La gente è venuta, ha riso molto e io ho fatto una valanga di soldi. Meglio di così non poteva andare».

E ora ripartiamo dal via: ricordi il primo video che hai caricato sul web? Quando hai capito che la tua faccia, le tue idee, la tua creatività funzionavano e che la comicità poteva essere per te "roba seria", qualcosa su cui costruire il futuro?

«Sì, ricordo perfettamente i primi passi su internet perché ho anche un passato da youtuber che ricordo con molto affetto. Sulla seconda domanda in realtà cinicamente capisci che la tua “arte” è “roba seria” soltanto quando ti pagano per farlo e ogni giorno penso che sia una fortuna incredibile poter “campare” delle proprie passioni. In realtà in cuor mio ho sempre creduto in me e nelle mie cose anche quando era soltanto un hobby aggratis».

Capitolo Calabria. Tu sei praticamente cresciuto a Catanzaro, frequentando le scuole della città ed il liceo scientifico "E. Fermi" del quartiere lido del capoluogo. Che ricordo conservi di quel periodo? La "calabresità" ha condizionato il tuo modo di far ridere la gente?

«Sono calabrese per ius scholae perché nato a Bari ma tutte le scuole che ho frequentato le ho frequentate a Catanzaro Lido. Del liceo scientifico Fermi, non me ne voglia, non conservo molte nozioni didattiche ma tante esperienze di vita e amicizie indelebili. La calabresità mi ha molto contaminato a livello creativo (sono per esempio il terzo più simpatico del mio gruppo di CZ e io ci dovrei campare con ‘sta roba delle risate). Ogni volta che torno in vacanza è come se mi facessi una dose endovenosa di Calabria e good vibes».

Ogni giorno grazie ai social, da Instagram a TikTok, raggiungi milioni di persone. Senti addosso maggiormente la soddisfazione del professionista nel fare grandi numeri o la responsabilità di non deludere chi ti segue, assicurando loro un'ennesima risata?

«Nessuna pressione perché tutto ciò che faccio lo faccio perché diverte me. Il resto è solo una piacevolissima conseguenza».

Parteciperesti ad un reality? E a LOL?

«Io per il denaro farei QUALSIASI COSA. VI È CHIARO O NO?! Anche le nefandezze più oscure dell’essere umano. Scherzi a parte, a LOL andrei tranquillamente ad un reality forse dipende dal reality».

Condividi con noi tua definizione di "felicità"? È cambiata negli anni?

«Urca… domanda Marzulliana leggera leggera. E a mezzogiorno? Senso della vita?! Comunque non saprei davvero. Per me “felicità” è non dover più fare un lavoro che non amo e sentire la mia famiglia e le persone intorno a me fiere di ciò che faccio».

Che rapporto hai con i tuoi follower? Il messaggio più strano o la cosa più assurda che hanno fatto per te?

«I miei follower so’ gente strana strana. No scherzo, amo il rapporto che ho con loro e mi piace l’immagine che a volte hanno di me. Molti pensano che siamo amici ma in realtà io non so chi siano ‘sti cristiani random che mi toccano, baciano, idolatrano. Ogni tanto mi regalano anche oggetti e pensierini che realizzano per me come disegni o divertenti gadget. Apprezzo molto. Continuate così vi scongiuro perché altrimenti devo tornare a lavorare».

Quali sono i tuoi comici preferiti? Cos'è che ti fa ridere?

«Credo che i miei comici preferiti siano Nino Frassica, Luca Ravenna, Bo Burnham, Eleazaro Rossi e Carlo Vitulo. In generale rido per il no-sense, la satira e gli sketch ben realizzati. Amo i Griffin».

Mandi un saluto alla Calabria e ai lettori di LaC News24?

«Ciao Calabria, a breve scenderò e ci vedremo (non tutta per questioni prettamente logistiche). Ciao lettori di LaC News24, è stato un piacere fare la vostra breve ma intensa conoscenza».

Vabbè, visto che ci siamo. Saluti anche mia sorella che è una tua grande fan? Si chiama Roberta Teresa!

«E come no! Ottimi gusti sorella, non smettere mai di seguirmi sempre per quella roba poc’anzi citata del lavoro… Ciao Robè Terè… un kiss virtuale».