Trent'anni, da bambino si è trasferito al Nord con la famiglia ma ora ha deciso di fare rientro insieme alla sua compagna. Con amici e volontari si occupano di pulire gli spazi pubblici e promuovere momenti di aggregazione: «Voglio restituire qualcosa alla mia terra»
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La Calabria che torna da sé: è quella fatta di frammenti sparsi per il mondo, di spaccati di vita disseminati qua e là, che d'un tratto imboccano la strada del ritorno verso casa. È la storia, anzi il complesso di storie, di chi ha dovuto lasciare la propria terra per lavoro, per amore o per il desiderio di conoscere cosa ci sia davvero dall'altra parte del confine e che ora, a conferma dell'imprevedibilità del tempo, torna ad occupare gli spazi della propria infanzia riportando il cuore nel posto in cui ha iniziato a battere.
“Ci trasferiamo in Calabria” è il nome dato ad una pagina Facebook che racconta di un ritorno e di un arrivo. È la storia di due ragazzi, Alessio e Giulia. 30 anni lui, 27 lei. Per Alessio è un tornare daccapo, nel piccolo borgo vissuto da bambino. Lui, calabrese di origine, ha deciso assieme alla sua compagna milanese di trasferirsi proprio in Calabria. Nella Palizzi che lo ha visto crescere e che, a soli 11 anni, ha dovuto salutare per raggiungere Milano. Una città a cui Alessio mostra ancora profonda gratitudine per essere stata “un acceleratore” sul piano professionale e formativo. «Abbiamo un territorio meraviglioso – dice Alessio con riferimento alla Calabria – e dobbiamo iniziare a valorizzarlo. Oggi voglio restituire qualcosa alla mia terra. Se ho affrontato e superato sfide ed ostacoli lo devo anche al sud, ai valori che mi porto dietro, agli insegnamenti dei miei nonni che mi hanno accompagnato».
Alessio e Giulia però vogliono fare qualcosa in più che trasferirsi in Calabria, vogliono "sporcarsi le mani" per contribuire a valorizzare Palizzi, la regione e le bellezze nascoste. Un obiettivo che, insieme a tanti volontari e amici, stanno portando avanti attraverso la pulizia e il miglioramento di spazi pubblici, la promozione di iniziative sociali e momenti di aggregazione. Una serie di azioni che puntano, tra i vari aspetti, a far riacquisire fiducia ai cittadini. Alessio è convinto di una cosa: in Calabria ci sono tante persone volenterose e desiderose di spendersi per il territorio. Bisogna fare squadra, instaurare nuove sinergie, non mollare mai il coraggio e la speranza.
«Il nostro impegno è quello di unire, c’è tanta gente che vuole dare una mano. Collaborando si posso fare grandi cose. A mio avviso - aggiunge Alessio - non conviene soltanto ai calabresi ridurre le differenze con aree più avanzate. Per far crescere l'Italia non può esserci un sud che viaggia a velocità ridotta». È con grande affetto che la comunità di Palizzi ha riaccolto e abbracciato l'intraprendente trentenne. Ed oggi è proprio lui a dire grazie al suo paese, all'amministrazione comunale e anche ai suoi colleghi.
Alessio, apprezzato professionista che lavora in banca e con alle spalle una serie di esperienze in giro per l'Italia, non è alla ricerca di pubblicità o visibilità. Ama il suo lavoro e lo porta avanti con passione. Ciò che, insieme a Giulia, intende fare è ispirare, entusiasmare, dare alla Calabria la considerazione che merita. Tra le sue parole trova spazio inoltre il desiderio che siano in tanti ad investire e, magari, a tornare in Calabria.
L'idea di Alessio, spuntata quasi per gioco, è ora una delle testimonianze più vere di come la volontà e l'impegno possano mettere a tacere sterili lamentele per costruire, già nel presente, un altro futuro per la regione.