Funghi porcini della Sila, salsiccia di maiale nero dell'Aspromonte, fiori di zucca e caciocavallo di Ciminà: questi gli ingredienti della pizza perfetta secondo il maestro pizzaiolo che ha dedicato questo capolavoro della gastronomia al progetto di promozione territoriale del network
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I prodotti della tradizione calabrese, le eccellenze del territorio, che rivivono tutti su una pizza dedicata al progetto di comunicazione territoriale di LaC, la Calabria Visione. A dedicarci questo gradito gesto è Vincenzo Fotia, in arte l’Artigiano della Pizza, uno dei più importanti maestri pizzaioli di tutta la Calabria. Conosciuto in Italia e all’Estero, Fotia è uno dei pilastri dell’Accademia Pizza Doc grazie ai suoi corsi di formazione.
Come fare la pizza perfetta secondo Vincenzo Fotia
Non è la prima volta che vedo il maestro all’opera (tralasciando i diversi titoli vinti nei campionati di Pizza in giro per l’Italia) ma questa volta ho deciso di incontrare Fotia a Siderno durante il Pizza Doc Village, l'evento organizzato per promuovere le eccellenze della pizza meridionale, e farmi raccontare e mostrare da lui qual è il concetto di “pizza perfetta”. Da sempre sposa la cultura partenopea nello stile pizza, unendola agli ingredienti calabresi, senza perdere l’identità natia, il richiamo della sua terra che lo fece tornare in Italia mentre lavorava a New York, come pizzaiolo e responsabile di una nota pizzeria oltre oceano.
Vincenzo Fotia si mette all’opera e inizia a stendere il panetto di pizza del suo impasto, 270 gr. di pizza napoletana contemporanea con una idratazione del 73%, praticamente una nuvola facilmente digeribile. La farcitura comprende pochi ingredienti, perché la pizza è popolare, senza esagerazioni ma equilibrata di gusto. Alcuni ingredienti vengono inseriti all’inizio e andranno tutti in cottura, altri saranno in uscita.
Gli ingredienti della pizza CalabriaVisione secondo il maestro Vincenzo Fotia
Aggiungiamo del pomodoro giallo semi idratato e frullato, dolce al palato, della provola affumicata, fiori di zucca, funghi porcini della Sila, che visto il periodo e le piogge sono freschissimi, della salsiccia di maiale nero d’Aspromonte che da quel tocco di grasso forte, una spolverata di Parmigiano e olio di Gerace. Una volta messa la pizza sulla pala, andiamo nel forno a legna per la cottura. Prima nella parte calda, in fondo, poi si sposta a “bocca di forno” nella parte più avanzata, dove la temperatura scende e permette di poter girare la pizza e completare una cottura uniforme.
La pizza è pronta, aggiungiamo qualche fiore di zucca, del caciocavallo di Ciminà, presidio slowfood del reggino e del basilico, che dà quel tocco di freschezza. Una pizza meravigliosa, una pizza che unisce due grandi regioni, la Calabria e la Campania. Perché noi di LaC siamo per la rete, per l’unione dei popoli, questa è la vera Calabria Visione.