Nella notte in cui si assaggia il vino nuovo i magazzini di Badolato hanno trovato nuova vita, con il profumo del mare salito fin su in collina per accompagnare l'assaggio che da il vino alla nuova stagione. Ecco come è andata
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Nei vicoli del centro storico, tra scalini e salitelle, si sente un vociare che diventa pian piano più forte. Il borgo antico, luogo di fascino e mistero, al calare del sole ritrova una nuova luce, fatta di risate e canti, di convivialità e affetto, condivisione e speranza.
Siamo a Badolato, nel cuore del litorale jonico, lì dove il mare diventa brezza e bacia i centri storici che centinaia di anni fa vissero prima che si sviluppassero le marine: qui, tra strade e vicoli in cui il tempo sembra essersi fermato, si aprono e tornano a nuova vita i catoja, le cantine o sotto scala delle case torre del borgo di Badolato.
Ogni porta è stata aperta, ogni stanza racconta una storia che sa di sacrifici e musica, di ricordi e di speranze mentre le comitive di giovani, visitatori e anziani riempiono i bicchieri e si fermano ad ascoltare una canzone, una poesia, una storia.
Durante la notte di San Martino, le botti sono state aperte così come i cuori di una comunità che da anni si occupa di accoglienza, in tutte le sfaccettature e le ricchezze che questo termine offre. Questo che avrete modo di vedere è il reportage che il videomaker Vincenzo Caricari ha realizzato per noi, buona visione!