Era una preparazione povera della Piana di Gioia Tauro, è diventato uno dei piatti identitari dell'intera regione: così, tra capperi e pomodorini, ecco la versione dello chef Romano.
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È uno dei piatti più apprezzati della tradizione popolare della Piana di Gioia Tauro, una pasta che veniva realizzata con gli scarti delle farine e che adesso è diventato un pezzo pregiato della cucina calabrese.
Stiamo parlando della struncatura, una buonissima pasta che può prestarsi a diversi abbinamenti, tutti di altissima qualità: questa che vedete di seguito, infatti, è la versione dello chef Romano, executive chef del Me Restaurant di Pizzo.
Per la ricetta gli ingredienti sono semplicissimi: pomodorini, aglio, capperi, acciughe salate, olive nere infornate, mollica di pane tostata e olio extravergine. Così, tra un rapido soffritto e la croccante mollica sopra, ecco la ricetta per una struncatura fresca e saporita, perfetta per questi giorni estivi!
E voi, invece, come la fate?