Dal tradizionale mandorlato a quelli con le farciture più stravaganti, dalla 'nduja alle clementine, dalla liquirizia alla birra. Ecco la nostra selezione delle versioni da non perdere del dolce natalizio per eccellenza
I dieci migliori panettoni artigianali made in Calabria da assaggiare assolutamente a Natale
I dieci migliori panettoni artigianali made in Calabria da assaggiare assolutamente a Natale
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I dieci migliori panettoni artigianali made in Calabria da assaggiare assolutamente a Natale
La pasticceria Marron Glacés è un punto di riferimento per i golosi di Catanzaro Lido, titolata per i diversi premi nazionali vinti negli anni, ha deciso di collaborare con il birrificio artigianale Gladium di Catanzaro, nel realizzare il panettone alla birra, con canditi artigianali e quel retrogusto profumato di birra. Un impasto incredibile per un panettone soffice e buono per davvero.
Nella confezione troverete anche un vasetto di cioccolata bianca alla Birra Gladium.
Valentino e Damiano Rizzo, ormai conosciutissimi nel palcoscenico nazionale della pasticceria, soprattutto quando si parla di panettoni. Infatti dal 2019 i premi che hanno incoronato i loro panettoni, sono infiniti, dal “Miglior Panettone d’Italia” fino ad un secondo posto di “Panettoni Senza Confini” di Costa Crociere.
Il mio consiglio: da provare, oltre al classico mandorlato, è quello ricotta e pera. I fratelli Rizzo sanno quello che fanno.
Conosciuto per lo “Ndujattone” che creò qualche anno fa, tra scetticismo e sorrisi. Non il primo sul palcoscenico dei panettoni con la nduja, ma è l’unico che è riuscito ad equilibrare il dolce e salato, unico alle note piccanti della nduja.
Ma Marco Macrì ha valorizzato il suo brand con una serie di panettoni dolci di successo e proprio qualche giorno fa è arrivato il successo alla “Fiera Nazionale del Panettone e Pandoro Artigianale d’Italia” a Roma.
Il panettone classico tradizionale di Macrì si classifica al primo posto e raggiunge un altro primo posto come miglior packaging. Insomma una grandissima soddisfazione per la Calabria intera.
Un vero genio quando si tratta di pasticceria e creazioni in laboratorio. Figlio d’arte, Papà Raffaele ha cresciuto Fabio e suo fratello a impasti e lievito madre.
Ne pensa una e ne realizza cento, conosciuto in tutta la provincia per i suoi torroni, panettoni e colombe artigianali, diciamo che gli piace sperimentare e creare sempre qualcosa di nuovo.
Il mio consiglio: il panettone dell’Elite, che racchiude gli agrumi del sud Italia.
La giovane pastry chef, Denisia Congi, ogni anno ci regala un’emozione. La chef è in continua ispirazione, alla ricerca di innovazione senza tralasciare la tradizione, per migliorare e offrire il massimo della qualità dalle materie prime.
La novità del 2023 è il Panettone mpigliato, appunto ispirato alla sua San Giovanni in Fiore, ovvero il panettone classico italiano che incontra la pitta mpigliata, il dolce tipico della Sila cosentina. Un prodotto da provare a Natale.
Di Rocco Scutellà, uno dei grandi maestri pasticceri della Calabria. Conosciuto su scala nazionale per i suoi torroni, ovviamente anche il panettone artigianale fa parlare di sè.
Moltissimi i premi ricevuti a livello nazionale, l’ultimo nel 2021 con il “Panettone Senza Confini” di Costa Crocere, premiato dal maestro Iginio Massari. In poche parole, quando si parla di Scutellà si deve stendere un tappeto rosso.
Il mio consiglio: da provare il panettone tradizionale oppure il panettone caffè e caramello mou.
Il maestro Francesco Mastroianni è una icona della pasticceria e gelateria in Calabria, grandi successi che arrivano già dagli anni 90, fino a diventare primo maestro gelatiere italiano e poi secondo in tutto il mondo.
La sua attività si espande anche oltre la Calabria, ma Francesco Mastroianni rimane umile e ogni anno crea, in laboratorio, prodotti e lievitati d’eccellenza.
Questa estate per il Festival del Peperoncino a Diamante (CS) ha creato il panettone al peperoncino, un mix di piccantezza e dolcezza. Ma nel 2023 sotto l’albero di Natale, dovete far trovare il panettone al cioccolato e lampone, primo classificato al concorso “Panettone Senza Confini 2023”. Spettacolare!
Daniele Campana, il pluripremiato pizzaiolo calabrese, un artista della pizza in teglia, pizzaiolo tre rotelle del Gambero Rosso, terzo in Italia tra i 50 Top Pizza, Cappello delle Guide de L’Espresso, dopo due anni di esperimenti e accorgimenti, quest’anno ha ufficialmente dato alla luce “U Sibbaresi”, un panettone che parla di Calabria, di territorio, di agricoltura e contadini.
Lievito madre tramandato dalla nonna, pasta di clementine della piana di Sibari, l’origano della Sila Greca accompagnati da una boccettina di Olio evo varietà la Grossa di Cassano dell’azienda Agricola Doria per un bouquet aromatico ricco degli odori tipici del territorio.
E poi c’è l’altra versione, U Sibbaresi goloso nato dalla ricetta classica con aggiunta di cioccolato Vietnam 73 dal carattere deciso, l’Amber cioccolato più mordibo e gocce di fondente che conferiscono al panettone una nota croccante, e poi ancora l’anice nero della Sila per un tuffo nei ricordi.
Vincenzo Pennestrì non ha bisogno di presentazioni, è il volto della pasticceria e gelateria di Reggio Calabria, una mente sempre creativa, che non ama definirsi “arrivato”.
Quest’anno i panettoni di Vincenzo Pennestrì sono un inno al gusto, alla dolcezza e amarezza di Calabria, come il panettone liquirizia e bergamotto.
Oppure il panettone esotico con mango candito, cremino di passion fruit e pomata di burro al mojito. Insomma avrete l’imbarazzo della scelta.
Pasticceria storica dove Salvatore Pignataro e la moglie Graziella Errico, da anni deliziano l’intera costa tirrenica con i loro dolci, la pasticceria e ovviamente i grandi lievitati.
Nel 2021 partecipano al “The Best Panettone of the World” ovvero il miglior panettone al mondo aggiudicandosi una medaglia d’argento. I loro panettoni sono richiestissimi non solo dagli abitanti della zona, ma arrivano prenotazioni da tutta Europa.
Amore, passione e sacrificio mandano avanti lo spirito di questi professionisti, in aggiunta alla ricerca continua della materia prima e della qualità, senza di questa non si va da nessuna parte.
Il mio consiglio: mi sembra proprio il caso di assaggiare il panettone al cedro della Riviera, ricoperto di cioccolato bianco.
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