Torna per la sua seconda edizione il Portiamo Arte Festival, un evento che celebra l'arte, la cultura e la rinascita delle comunità locali. Quest'anno l’evento è promosso con il patrocinio del Comune di Mileto e si terrà il 27 e il 28 aprile sempre a nella cittadina normanna, nello specifico lungo via Conte Ruggero e le vie limitrofe.

Portiamo Arte Festival è un'iniziativa nata dalla mente creativa di Fortunato Pedullà, artista miletese e membro dell'associazione promotrice Civitas Mileto, insieme a Gabriele Garoffolo, storico dell'arte e attivo in numerose iniziative culturali. L'obiettivo principale della rassegna è quello di rivitalizzare i paesi colpiti dallo spopolamento attraverso varie forme d'arte, coinvolgendo artisti locali e provenienti dalle altre provincie calabresi.

 

La prima edizione, tenutasi l'anno scorso il 3 e 4 giugno, ha visto un grande successo con la partecipazione di artisti come Massimiliano Giordano, Pamela Caligiuri, Vincenzo Lavia e molti altri. Quest'anno la manifestazione si arricchisce anche della presenza di diversi scultori e promette di essere ancora più coinvolgente, con una varietà di artisti e attività che animeranno le strade di Mileto.

Uno degli elementi chiave del Festival è la trasformazione delle porte delle vecchie case disabitate in opere d'arte. Grazie al sostegno dell'organizzazione e al consenso dei proprietari, gli artisti hanno la possibilità di esprimere la propria creatività su questi supporti unici, contribuendo così a riqualificare le aree urbane degradate.

 

I temi affrontati durante la rassegna riflettono la cultura locale e popolare, raccontando la storia e le identità della comunità. Oltre alle opere d'arte, il Festival offre intrattenimento con i tradizionali giganti, musicisti, DJ set, corpi di ballo e laboratori artistici.

«Portiamo Arte Festival sostiene che l’attività laboratoriale creativa sia fondamentale per la crescita personale», afferma Fortunato Pedullà. «Vogliamo coinvolgere il più ampio pubblico possibile, dai più piccoli ai più grandi, e rendere partecipi anche le persone con disabilità attraverso attività creative e pedagogiche».

L'evento non solo promuove la cultura locale, ma crea anche opportunità per la promozione e la creazione di associazioni educative e artistiche, contribuendo così allo sviluppo turistico e culturale della città.