Escursioni, visite guidate a castelli abbandonati e tanto altro ancora nella nostra guida per il giorno della Liberazione: tra food, concerti e impegno civile, ecco gli impegni da non perdere
Dal trekking a dorso di mulo ai capolavori di Aspromonte, i nostri consigli per il weekend del 25 aprile
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È una tradizione che si tramanda dal 1836 quella dei Fuochi di San Marco, quando ci fu uno dei terremoti che sconvolse la Calabria, e la terrà tremò così forte da spingere l’intera comunità a scendere in strada, e accendere grandi falò per riscaldarsi dal freddo della notte, condividendo con vicini e passanti cibo e vino. Da allora ogni anno, il 24 e il 25 aprile, la tradizione si rinnova, con i festeggiamenti che per questa 187a edizione partiranno già qualche giorno prima, con musica, animazione, cultura, enogastronomia, gruppi itineranti, arte di strada, e mercatini per tutto il centro storico.7
Leggi anche ↓Gli eventi dell’edizione 2023 si apriranno venerdì 21 aprile con un convegno, nella sala rossa di Palazzo San Bernardino con inizio alle 17.30, dal tema “Terremoti, Frane, Alluvioni. Dall’emergenza alla prevenzione”. Sabato 22, organizzato da Retake Rossano, sarà portato in scena “Il gran tremuoto del 1836, viaggio fra la storia e i suoi personaggi“, che percorre i momenti del terremoto in cui si intrecciano tante altre storie. Una narrazione collettiva che coinvolgerà i partecipanti fra scoperta dei luoghi e momenti performativi in costume, a partire dalle 17:30 in Piazza Steri. Domenica 23, a cura di Rossano Recupera, Club Trekking e Sosteniamo, ci sarà una sessione di trekking urbano, “Tra la valle dei mulini e le grotte rupestri”. L’escursione porterà alla riscoperta delle grotte rupestri dell’antica Grecia, dove la spiritualità si mescola con la natura. Lunedì 24 sarà il gran giorno dei Fuochi, il centro storico sarà illuminato dalle luci delle focarine con un’edizione spettacolare con tante novità a partire dalle esibizioni musicali in chiese solitamente chiuse: la chiesa di San Michele, con il Bach Quartet, la chiesa del Carminello, con il maestro Orlando Pellicori, la Panaghia, con il maestro chitarrista Matteo Perrone e la chiesa di Sant’Anna con il sassofonista maestro Massimo Rizzuti, regalando momenti di pura magia.
Sarà un’esperienza sicuramente suggestiva quella che potrete fare durante l’escursione al tramonto nei calanchi del Marchesato, a Cutro, in provincia di Crotone, sabato 22 aprile lungo l'anello La Scala - Le Forche. Un posto unico tra le pendici della Sila e il Mar Ionio, uno scenario che sembra farvi essere su un altro pianeta, tanto che anche Pier Paolo Pasolini descrisse come “dune immaginate da Kafka”, scelti dal regista e poeta per girare alcune scene del film “Il Vangelo secondo Matteo”, che definì questo luogo meraviglioso «più Palestina della Palestina stessa». I calanchi del Marchesato costituiscono un vero e proprio patrimonio geologico, formatisi circa 5 milioni di anni fa grazie a millenari eventi deposizionali ed erosivi che continuano ancora oggi. La partenza è alle 16:00, per godere della natura selvaggia e bellissima all’ora del tramonto, che renderà tutto ancora più incantevole.
Organizzata da Escursioni Calabria, domenica 23 aprile dalle 10:00, da località Fossiata a Longobucco, in provincia di Cosenza, non perdetevi l’escursione alla scoperta di una delle vallate più belle e grandi della nostra regione, Macchialonga, nel Parco Nazionale della Sila, che vi permetterà di vivere un’esperienza faccia a faccia con la natura. Dopo la partenza da località Fossiata, si risalirà visitando l’Arboreto degli Sbandati, importante centro di educazione ambientale, passando dalla vallata e il laghetto di Macchialonga, raggiungendo Serra Ripollata dove sarà possibile ammirare un panorama meraviglioso. La passeggiata sarà di tipo escursionistica, con tipologia andata e ritorno, e una lunghezza di 14 chilometri. Durante il percorso sono inoltre previste attività esperienziali, e non è da escludere l’osservazione della fauna che abita il luogo immerso nella natura.
Sarà un viaggio tra natura e storia sulle orme del Santo il Cammino di San Francesco di Paola lungo la “Via dell’Eremita”, che attraverserà i luoghi che accompagnarono la vita del patrono della Calabria. Partendo dal Santuario di Paterno, dove Francesco trascorse parte della sua vita, si percorreranno tre tappe, ciascuna lunga circa 20 chilometri, con salite abbastanza impegnative con notevoli dislivelli da superare, e si raggiungerà il Santuario di Paola, sulla costa tirrenica cosentina. La prima tappa, prevista per il 23 aprile, sarà costituita dal tratto Paterno Calabro fino a Cerisano/Marano Marchesato; la seconda, il 24 aprile, sarà da Cerisano a San Fili; l’ultima, il 25 aprile, da San Fili fino ad arrivare al Santuario di San Francesco di Paola.
Durante il cammino saranno previste visite presso i centri storici toccati, pranzo al sacco, e pernottamenti e colazioni nei siti delle tappe. Dopo l’arrivo previsto per le 18:00 del 25 aprile, ci sarà la consegna del Testimonium ai partecipanti, documento che certifica l’avvenuto pellegrinaggio al Santuario di San Francesco di Paola, timbrato dall’Ordine dei Minimi di San Francesco.
Farà tappa a Bova, in provincia di Reggio Calabria, il progetto Capolavori d’Aspromonte, che domenica 23 Aprile accoglierà i visitatori in Piazza Roma, dove si trovano palazzi storici e vicende di un passato tutto da raccontare e da scoprire. Attraversando i vicoli, tra le tradizioni e i riti, le leggende, l’arte e la cultura, partendo dalla piazza principale, si proseguirà verso la celebre locomotiva, simbolo del borgo capitale della Calabria Greca. Si andrà poi verso la Giudecca, l’antico quartiere ebraico di Bova e da qui, si raggiungerà la Cattedrale dell’Isodia, dove si potrà ammirare la splendida statua cinquecentesca della Madonna dell’Isodia di Rinaldo Bonanno. Una breve salita condurrà i visitatori alla romantica Grotta degli Innamorati, da dove si potranno vedere anche i ruderi del Castello. Prossima tappa sarà il Santuario di San Leo, il santo protettore a cui i bovesi sono molto devoti. Anche qui sono custodite opere di grande pregio, tra cui una statua del santo, attribuita anch’essa a Rinaldo Bonanno. Al ritorno in piazza, seguirà un breve percorso nel Sentiero della Civiltà Contadina, dove sono custoditi attrezzi da lavoro e antichità del passato. La visita si concluderà in piazza dove i partecipanti potranno fermarsi per gustare la Lestopitta, un piatto tipico formato da un impasto di acqua e farina, molto morbido, farcito con salumi, formaggi o altri cibi buonissimi
Il Trekking someggiato è un format organizzato dalla fattoria didattica di Samuele e Valeria, ideatori di Animal Farm, a Longobardi sulla costa tirrenica, ed è caratterizzato da una passeggiata insieme a Martina, l’asinella di famiglia. Il trekking someggiato si svolgerà il 23 e il 25 aprile, mentre il 24 ci sarà la Passeggiata Resistente con Animal Farm Longobardi e Anpi Paola. La partenza è prevista dalla chiesetta di Cristo Re, in località Le Pera, ad un’altitudine di 281 metri, e proseguirà per 1 chilometro circa, attraversando boschi, ruscelli e il Torrente Cordari. Da qui si risalirà fino al centro storico per circa 500 metri di tragitto, e si farà una breve visita guidata in chiese e palazzi storici. Si ritornerà poi indietro da Serra dell'Ulivo salendo a 410 metri, e si continuerà per 2 km. L'obiettivo è quello di fare turismo esperienziale e avviare piccole pratiche di comunità.
Festa della Liberazione alla scoperta di Cleto, il comune dei castelli, per trascorrere una piacevole giornata tra una passeggiata guidata, performance e gastronomia, organizzata dall’associazione La Piazza. Il punto di ritrovo è fissato in Piazza Aldo Moro alle 9:45, con partenza alle 10:00 della passeggiata medievale lungo la quale si potranno incontrare alcuni personaggi che intratterranno i partecipanti con “cunti” popolari, leggende e musiche di altri tempi suonate con strumenti di epoca medioevale.
Durante la passeggiata non mancherà la parte gastronomica: ci sarà un momento di degustazione della “cialetta”, il pane tipico di Cleto, semplice ma buonissimo, mentre a pranzo si potranno degustare i piatti del luogo in uno dei locali presenti sul territorio. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, l’evento continuerà e ci si sposterà a Savuto, frazione di Cleto, per ammirare il Castello Angioino di Savuto, il secondo presente sul territorio, alla scoperta del guardiano del fiume.
Per chiudere in bellezza la giornata, all’interno del castello ci sarà il concerto Sabutum, del gruppo Sinafe Medieval, musiche e racconti del medioevo.
Ritorna per il secondo anno Spring Session, appuntamento che apre la stagione degli eventi 2023 a San Lucido. A partire dalle 17:00 nella centrale piazzetta panoramica si susseguiranno esibizioni di artisti locali, con focus dedicati all’artigianato, alla scultura e alla pittura. Cuore dell’evento, che sarà il primo di una lunga serie di proposte dell’amministrazione, la cui volontà è rendere San Lucido polo attrattivo del comprensorio anche in bassa stagione, sarà la performance targata Marley Session, con Bonzo & Belmonte, Paola Pizzino, e Altea. L’appuntamento verrà realizzato in partnership con Mare Pulito, impegnato nella valorizzazione e tutela ambientale, e con il supporto dei gruppi Clampetia, Attivamente, Nxt_g7, e Gruppo Protezione Civile “Demetra”.
Anche quest’anno Cosenza organizza per il 25 aprile la Festa delle Resistenze, arrivata alla settima edizione. Come sempre la giornata sarà ricca di cose alle quali partecipare e sentirsi tutti insieme parte della stessa comunità. Un momento di socialità e aggregazione per creare una comunità antifascista grazie a tutte le associazioni che negli anni si sono aggiunte per riuscire a creare questo percorso. Il programma prevede una commemorazione in Largo dei Partigiani alle 9:00, e proseguirà con la pedalata resistente. Alle 12:00 invece sarà il momento del pranzo al quale tutti possono prendere parte, presso il centro sociale Rialzo, dove per tutta la giornata si susseguiranno jam session e dj set, banchetti, intrattenimento per bambini e bambine, incursioni teatrali/letterarie, e si potrà giocare a ping pong.
In occasione della festa della liberazione a Zungri, a Vibo Valentia, si potrà vivere una giornata esperienziale durante la quale imparare ad impastare il pane, visitare le bellezze del luogo e sfornare e mangiare il pane caldo. L’evento è organizzato dall’associazione Asfalantea, che promuove itinerari, eventi culturali ed enogastronomici alla scoperta dei valori e dei sapori di un tempo affinché le tradizioni del passato non vengano dimenticate. La giornata si svolgerà in un insediamento rurale di Zungri, in contrada Raìsina, durante la quale i partecipanti avranno l’occasione di prendere parte a tutte le fasi di lavorazione e di preparazione del pane, eseguita dalle massaie secondo l’antico procedimento e con l’utilizzo di un lievito madre tramandato di famiglia in famiglia da più di 90 anni. E mentre il pane è lasciato a lievitare, i partecipanti potranno visitare vari siti di interesse della zona: l’insediamento rupestre delle Grotte di Zungri, conosciute anche come città di pietra, i portali dipinti da artisti locali che si trovano nel piccolo borgo storico, e la mostra di sculture e dipinti realizzati dal maestro Michele Zappino, artista e scultore di Zungri. Si rientrerà poi nuovamente in località Raìsina per assistere all’infornata del pane con l’assaggio della “pitta” avanti forno, e provare il banchetto dei “sapori alla contadina” a chilometri zero. Il tutto accompagnato da canti, “cunti” (racconti) e balli autoctoni.
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