Tradizione, colori, atmosfera natalizia, è quanto i visitatori potranno apprezzare a Gioia Tauro in occasione dell'Infiorata di Santa Lucia. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale, ha il via oggi in concomitanza della ricorrenza Cristiana che celebra Lucia di Siracusa, la Santa protettrice dei ciechi e della vista, che in molti Paesi viene omaggiata anche con l'accensione di candele e falò a simboleggiare la luce che sconfigge il buio.

Fino a domenica, la centralissima Via Roma della città gioiese ospiterà autentiche opere d'arte realizzate con elementi vegetali. Svariati i gruppi di artisti, provenienti da varie località calabresi e dalla vicina Sicilia, che hanno lavorato per creare i tappeti floreali a tema Disney, dedicati ai bambini.

Soddisfazione per il sindaco Simona Scarcella, che ha sottolineato l’unicità dell’evento rivolto ai piccini. Il primo cittadino gioiese ha altresì annunciato in serata l’inaugurazione della via del vischio nel borgo antico "Piano delle Fosse".

Per i più piccoli ad animare le serate sono attesi i più celebri personaggi Disney e in Piazza dell’Incontro le giostrine gonfiabili. Sabato alle ore 19:00, sempre in Via Roma, presso la sala de “Le Cisterne” è previsto il concerto del conservatorio di musica “Torrefranca” di Vibo Valentia. Mentre domenica, si svolgerà un flash mob con l’esibizione dei ballerini, recenti campioni del mondo, della scuola di danza Armada Nueva.

La ricorrenza di Santa Lucia

In molte località del nord Italia e del nord Europa la ricorrenza di Santa Lucia anticipa il Natale ed è intrisa di magia per i bambini. Secondo la tradizione, la sera del 12 dicembre, i piccoli lasciano sul terrazzo fieno, acqua e cibo per la Santa e il suo asinello, insieme a delle scarpe presso le quali, se si saranno comportati bene, la mattina seguente riceveranno dei doni. L’usanza comincia ad inizio mese con i bambini che scrivono una lettera alla Santa, elencando i regali desiderati, un po’ come accade con Babbo Natale e la Befana.

La leggenda narra che Lucia portò cibo e aiuti ai cristiani nascosti nelle catacombe romane, indossando sul capo una corona a lume di candela in modo da illuminare il suo cammino e lasciare le mani libere per portare quanto più cibo possibile. Si dice anche che durante la persecuzione che subì, la martire si strappò gli occhi per dimostrare la sua fede incrollabile, ma recuperò miracolosamente la vista subito dopo.