Clima mite, turismo moderato, località poco affollate: in coda all’estate, settembre è uno dei mesi più affascinanti per godere di rilassanti giornate in riva al mare, una possibilità remota in molte regioni d’Italia, soprattutto per chi le ferie è costretto a farle non oltre agosto. Ma in Calabria la stagione estiva spesso può arrivare anche fino a ottobre inoltrato e trovarsi in zona proprio in questo periodo dell’anno rappresenta un’occasione unica, a molti sconosciuta.

Andare in spiaggia a settembre significa, infatti, apprezzare uno dei mari più meravigliosi della stagione, cullati dal suono delle onde sulla battigia non più gremita di turisti, abbandonati alla brezza del venticello di fine estate, aspettando i magici colori del tramonto, in giornate non più così lunghe e afose. Tra la vasta proposta costiera di cui si caratterizza la nostra regione, ecco una spiaggia per provincia che a settembre vale assolutamente la pena visitare.

Baia di Caminia - Stalettì (CZ)

Lungo il tratto costiero ionico, al centro della Costa degli Aranci, la Baia di Caminia è una delle destinazioni più incantevoli del Golfo di Squillace, con un mare dalle infinite tonalità di blu, alte pareti rocciose e una splendida vegetazione mediterranea. Situata presso l’omonima frazione nel comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro, questa spiaggia è incastonata tra due scogliere panoramiche, che danno vita a un’ampia e protetta baia naturale, dalla sabbia chiara e fine, e ricca di grotte, insenature e testimonianze archeologiche. Oltre alla cornice naturale di estrema bellezza, il mare presenta un fondale cristallino, a tratti roccioso e ricco di ciottoli, ideale per fare snorkeling e immersione. L’intera scogliera, poi, nasconde angoli paradisiaci e suggestivi, come la bellissima grotta sul lato sinistro dove, secondo la leggenda, sarebbero state depositate le reliquie di San Gregorio Taumaturgo – patrono di Stalettì – accessibile a nuoto o attraverso un sentiero sulla roccia, che in tanti sfruttano come trampolino per tuffi in acqua. Baia di Caminia si trova a circa 15 km da Catanzaro Lido e 11 km da Soverato ed è raggiungibile seguendo le indicazioni dallo svincolo della Statale 106 Jonica in direzione Pietragrande.

Paradiso del Sud - Zambrone (VV)

Il Paradiso del Sub è un vero e proprio angolo di paradiso naturale lungo il litorale tirrenico della Costa degli Dei, famoso per la sua bellezza disarmante, con un panorama mozzafiato, contornato da scogliere, rocce e vegetazione, e un mare cristallino, variopinto di turchese e blu intenso. La spiaggia si trova nel comune di Zambrone, in provincia di Vibo Valentia, ed è raggiungibile lasciando l’auto nei pressi della stazione ferroviaria e proseguendo a piedi in direzione “Spiaggia Marinella”, dove ha inizio un sentiero sterrato, percorribile in circa 15 minuti. Man mano che si scende verso il mare, il percorso – preferibile da fare a scarpe chiuse – apre la vista a un paesaggio eccezionale, dove fermarsi a scattare foto e ammirare dall’alto la natura selvaggia e incontaminata del luogo, che ricorda lontane località tropicali. La spiaggia si divide in tre insenature, separate da scogli, che possono essere facilmente superati anche dai meno temerari: la prima più piccola, ideale per fare snorkeling, la seconda più ampia, comoda per famiglie e bambini, e la terza, più a nord, che da accesso a un campeggio, con possibilità di affittare ombrellone e sdraio. A Sud della prima caletta domina lo Scoglio del Leone, uno sperone roccioso levigato dall’acqua, le cui sembianze ricordano un leone, che separa la baia da Capo Cozzo. L’arenile si caratterizza da sabbia fine, mista a sassi, e un mare che soddisfa a pieno le aspettative del visitatore, con un fondale ricco di diverse specie marine da ammirare con maschera e boccaglio nei pressi delle scogliere. Un contesto naturalistico davvero emozionante, dove la fatica del tragitto, ne vale assolutamente la pena.

Le Cannella - Isola Capo Rizzuto (KR)

In provincia di Crotone, nel comune di Isola Capo Rizzuto, si nasconde la suggestiva e selvaggia spiaggia Le Cannella, famosa per la variegata tavolozza di colori che la contraddistingue. La prima cosa che colpisce all’occhio, infatti, è la policromia del paesaggio: una sabbia fine e inusuale, quasi vellutata, dal colore dorato che a tratti si tinge di rosso (tonalità che ricorda, appunto, la cannella), un mare cristallino e trasparente, dall’azzurro tendente al verde smeraldo, e un fondale ricco di fauna marina che, di volta in volta, assume le tonalità variopinte dei pesci che lo abitano. La spiaggia è ampia, lunga circa 2 km e priva di strutture ricettive: proprio questa assenza mantiene intatto l’ecosistema dell’area, regalando un mare pulitissimo, che dalla riva degrada verso il largo dolcemente, e piccole calette dove dell’argilla estremamente fine si presta a trattamenti naturali. Un esempio di natura incontaminata, attorniato da numerose piante di canna comune e canapa, che crescono naturalmente a ridosso della spiaggia. La località è raggiungibile da Isola Capo Rizzuto tramite la SP 47 per un tratto di circa 6 km ed è dotata di un parcheggio gratuito che dà accesso alla spiaggia scendendo pochi scalini fra la vegetazione.

Spiaggia di Cavinia - Cittadella del Capo (CS)

Nella frazione di Cittadella del Capo, tra i comuni Bonifati e Cetraro, in provincia di Cosenza, è custodita la bellissima Spiaggia di Cavinia, una piccola e accogliente baia, delimitata da scogli e grotte, dove la natura esplode in tutto il suo splendore quasi a creare complessi scultorei plasmati dal mare. La spiaggia è raggiungibile percorrendo la SS 18 Tirrena Inferiore, per poi svoltare in Via Santa Maria, l’antica via borbonica, una strada panoramica a tornanti da cui si scorge il panorama dall’alto e l’intero promontorio che protende sul mare con rilievi accentuati e falesie. La spiaggia è sabbiosa, con ciottoli dorati, e l’acqua color verde smeraldo, limpida abbastanza da scorgere i fondali. Spostandosi a piedi, a nuoto o in barca si possono raggiungere diverse insenature e grotte, come la Scogliera dei Rizzi sul lato Nord o la meravigliosa Grotta delle Tre Colonne a Sud della spiaggia, che guardando verso il mare, regala una cornice suggestiva da cui ammirare l’orizzonte. (Foto Massimiliano Olino)

Capo Spartivento - Brancaleone (RC)

Tra i luoghi più significativi della costiera calabrese, la località di Capo Spartivento, anticamente denominata Heracleum Promontorium – per cui secondo il mito qui Ercole si riposò dalle sue fatiche – detiene un primato a livello nazionale, essendo il promontorio più meridionale della penisola italiana. Situato nel comune di Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, questo monte sporgente sullo Ionio si erge su un territorio completamente aspro e brullo, con una lunga spiaggia deserta, a nord-ovest chiara e fine e sul lato opposto costellata da sassolini, e fondali rocciosi a 15-20 metri dalla riva adatti a immersioni subacquee. Come dice il nome, il vento qui non manca mai e proprio il brusco cambio di orientamento della costa da vita a una rilevante variazione della direzione dei venti. Per tale motivo, non è raro incontrare in questa zona appassionati di vele, kite-surf, windsurf e sci nautico, soprattutto nel mese di settembre. Da qui si scorgono la costa siciliana e il profilo dell’Etna, oltre al passaggio suggestivo di delfini ad un passo dalla costa. A caratterizzare, poi, il luogo, è il Faro di Capo Spartivento, una torre bianca quadrangolare, edificata nel 1867 e rinnovata 1910, situata a un’altezza di 64 metri sul livello del mare. Una zona dal paesaggio quasi lunare, dove contemplare l’orizzonte e apprezzare la Calabria più selvaggia. (Foto Domenico Politano)