Chiamata nell’antichità Pietra Majura, ovvero Pietra Maggiore, lo Scoglio della Regina si trova nel comune di Acquappesa, in località Intavolata, e non nel comune di Guardia Piemontese come erroneamente tutti credono. In effetti i due comuni sono attaccati, tanto da essere entrambi detentori delle note Terme Luigiane, luogo non lontano dallo scoglio connesso alla leggenda, secondo la quale grazie ai bagni nelle sue acque calde che ne curarono la sterilità, la Regina Isabella di Francia, riuscì a dare alla luce un bambino.

La leggenda dello scoglio e la Regina Isabella di Francia

Si confonde tra i confini dei due paesi lo Scoglio della Regina, ricadente nel comune di Acquappesa ma attribuito da tutti al paese di origine occitane Guardia Piemontese, sulla costa tirrenica cosentina appartenente alla Riviera dei Cedri. Alto circa 20 metri, lo scoglio è oggi completamente circondato dal mare, mentre fino a qualche tempo fa lo era solo in parte, non lontano dalla battigia, e facilmente raggiungibile a nuoto. I più coraggiosi, salendo sulla sua cima si tuffano dall’alto della sua grandezza, nuotando in quelle acque, culla di leggende e storie come solo il mare sa essere.

Tra queste quella in cui protagonisti sono i due sovrani Isabella di Francia e il suo consorte Edoardo II d'Inghilterra, uniti in matrimonio quando lei era ancora poco più che una bambina. Non riuscendo ad avere figli, decisero di intraprendere un lungo viaggio verso l’Oriente in cerca di una cura miracolosa contro l’infertilità, che avrebbe così potuto dare un erede che sarebbe diventato il prossimo re o regina d’Inghilterra. Mentre stavano navigando in mare aperto, una forte tempesta li sorprese, e re e regina furono costretti a fermarsi, trovando rifugio all’interno della grotta di uno scoglio sulle nostre coste, e a rimanere lì per qualche giorno. La regina era solita passeggiare nei sentieri dei due paesi, e in una delle sue passeggiate scoprì il fiume Bagni, un fiume che si trova nella vallata e le cui acque fuoriescono da una rupe chiamata Il dito del diavolo. Calde e piacevoli sulla pelle, le acque da sempre hanno fama di possedere poteri curativi, quasi magici. Le stesse che probabilmente danno vita oggi alle Terme Luigiane, così chiamate dal medico napoletano Giovanni Pagano, per ringraziare il Principe Luigi Carlo di Borbone che ne concesse il patrocinio per la ricerca sulle proprietà terapeutiche.

Si tratta della più antica stazione termale della Calabria, famosa per i suoi benefici su corpo e mente grazie alla presenza di zolfo. Nei giorni in cui si fermò prima di ripartire, la regina si immerse in una sorgente dalle acque calde e dall’odore forte, per varie volte, trovando piacevole quel tepore e godendo di quei momenti rilassanti. Dopo alcuni giorni, con sua sorpresa, avvenne il “miracolo”: si accorse di essere incinta. Avrebbe dato all’Inghilterra un futuro re, erede di Edoardo II. Da quel momento in poi, i cittadini dei due paesi confinanti che avevano saputo della bella notizia, chiamarono lo scoglio con l’appellativo della Regina. Ancora oggi le acque nei pressi della roccia sono indicate come miracolose e curative.

La Regina caduta dallo scoglio

Oltre a quella che vede la regina protagonista del miracolo, conosciuta dalla maggior parte, esiste anche una seconda storia raccontata riguardante lo scoglio, meno nota della precedente. Un re, sotto l’effetto di un incantesimo, nonostante vincesse tutte le battaglie alle quali prendeva parte, non si sentiva mai soddisfatto, e questo provocava in lui una continua inquietudine e ricerca di essere appagato. Decise di partire perciò per un’ultima battaglia, giurando alla sua consorte, la regina, che sarebbe stata l’ultima volta che lo vedeva partire, e di guardare sempre l’orizzonte: il suo ritorno sarebbe stato anticipato da un luce rossa visibile nel cielo. Ma dalla partenza era passato molto tempo, e del re non arrivava nessuna notizia. Così la regina si arrampicò in cima allo scoglio per guardare verso l’orizzonte il più lontano possibile, ma perse l’equilibrio e precipitò in acqua, scomparendo poco dopo. Da allora pare che durante i tramonti in cui il cielo si colora di rosso, gli spiriti dei due sovrani si incontrano in quelle acque, finalmente insieme e felici.