Una standing ovation dei parlamentari italiani accoglie l'immagine in diretta proiettata sui video dell'Aula della Camera del presidente ucraino Zelensky.

«Intendiamo testimoniare nel modo più solenne la vicinanza e il sostegno di tutto il Parlamento e del popolo italiano all'Ucraina e alle sue libere istituzioni democratiche a fronte dell'ingiustificabile attacco da parte della Federazione russa. E ci uniamo, in una ideale catena di solidarietà, ai parlamenti di altri Paesi innanzi ai quali lei è già intervenuto». Così il Presidente della Camera, Roberto Fico, nel suo intervento prima del presidente ucraino.

Zelensky: «Il nostro popolo è diventato il nostro esercito»

«Caro popolo italiano, il papa mi ha detto parole molto importanti: "Capisco che dovete difendervi". Ho risposto che il nostro popolo è diventato il nostro esercito». Ha esordito così il presidente dell'Ucraina. «117 bambini uccisi finora, questo è il prezzo per non aver fermato la Russia. Milioni di vite distrutte, e tutto è iniziato per una persona. Le persone vengono seppellite nelle fosse comuni. I missili russi non smettono di uccidere. Alcune città sono già state distrutte completamente come Mariupol, grande come Genova, dove io sono stato. Immaginate Genova completamente bruciata».

«Parlo da Kiev, dalla nostra capitale, dove ogni notte cadono bombe e missili - continua il presidente ucraino -. L’esercito russo è riuscito a minare anche il mare. Popolo italiano, bisogna fare il possibile per riportare la pace e far finire una guerra organizzata da decine di anni da una sola persona. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo per entrare in Europa. Ma la barbarie non deve entrare».

«L’Ucraina vi è stata vicina durante la pandemia. E voi avete fatto lo stesso mandandoci i vostri aiuti - ha affermato Zelensky -, e per questo vis siamo grati. Ma ora abbiamo bisogno di altre sanzioni contro la Russia, di altre pressioni per far terminare questa guerra. Signori e signore, popolo italiano, voi conoscete bene gli ucraini, un popolo che non ha mai voluto la guerra. Voi conoscete bene chi ha voluto e sta facendo questa guerra. Dovete sostenere anche l’embargo contro le navi russe per non farle entrare nei vostri porti, dovete fermare la crisi alimentare e fermare le uccisioni».

«Prima della guerra ho visitato spesso il vostro paese e apprezzo moltissimo il vostro Paese, ho visto cosa significano le famiglie per voi, cosa significa la vita per voi. Vi ringrazio per l’accoglienza dei profughi ucraini. In Italia è nato il primo ucraino la cui madre è scappata dalla guerra. E noi vi siamo molto grati. Aspettiamo che possano tornare in patria. Gli ucraini ricorderanno sempre il vostro calore - conclude Zelensky -, il vostro affetto. Gloria all’Ucraina e grazie Italia».