Il premier ucraino: «Grazie a Dio, alle Forze armate e al nostro popolo, abbiamo difeso la maggior parte del nostro Paese». Intanto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso la sua disponibilità a recarsi nella zone in cui si sta combattendo
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51esimo giorno di guerra. «Grazie a Dio, alle Forze armate ucraine e al nostro popolo, abbiamo difeso la maggior parte del nostro Paese». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso nelle scorse ore via Telegram in cui ha definito i «50 giorni della nostra difesa» dall'invasione russa, dal «brutale assalto», come un «successo» e in cui ha ringraziato tutti coloro che sostengono l'Ucraina. «Un successo di milioni di ucraini», ha incalzato Zelensky ricordando il primo giorno dell'invasione. «Per usare un eufemismo, nessuno era sicuro avremmo resistito», ha detto, aggiungendo che in «molti» gli avevano consigliato di lasciare il Paese. «Hanno suggerito di arrendersi di fatto alla tirannia», ha detto ancora, sottolineando che non conoscevano gli ucraini e quanto apprezzino la libertà di «vivere come vogliamo».
Zelensky ha detto di aver visto in questi 50 giorni in «modo differente» molti leader e di aver «visto alcuni politici comportarsi come se non avessero potere». La Russia, ha avvertito, «sarà responsabile per tutto quello che ha fatto in Ucraina».
Intanto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso la sua disponibilità a recarsi in Ucraina. «Sì», ha risposto Biden ai giornalisti quando gli è stato chiesto se fosse pronto per andare a Kiev. Alla domanda se invierà alti funzionari statunitensi in Ucraina, Biden ha affermato che la sua amministrazione «sta prendendo questa decisione ora».
15 Aprile
22.00 - Zelensky a Usa: «Inserire Russia tra Paesi che sponsorizzano il terrorismo»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Joe Biden di inserire la Russia nella lista nera degli Stati che sponsorizzano il terrorismo, una misure che gli Stati Uniti non avevano assunto neanche durante la Guerra Fredda. Lo riporta il Wahsington Post citando fonti informate. La richiesta è stata rivolta dal leader ucraino durante la telefonata di due giorni fa e Biden avrebbe risposto che esplorerà una serie di opzioni per aumentare la pressione su Mosca. L'inserimento nella lista nera comporterebbe altre sanzioni, anche nei confronti di quei Paesi che continuano a fare affari con la Russia.
21.35 - In Bielorussia divieto di ingresso a veicoli con targa Ue
La Bielorussia ha annunciato l'entrata in vigore, a partire da domani, del divieto d'ingresso a veicoli con la targa dell'Ue. Il provvedimento comprende automobili e trattori, ma esclude il trasporto postale, di merci e animali, riferisce l'agenzia stampa bielorussa BelTa. I veicoli con targa Ue presenti nel paese avranno una settimana di tempo per uscire dalla Bielorussia. La misura è una risposta alle sanzioni europee contro Minsk in relazione all'invasione russa dell'Ucraina.
20.40 - Le accuse di Mosca alla Moldova
Mosca accusa la Moldova di agire in modo contrario al suo status neutrale e danneggiare i rapporti bilaterali. A dirlo è la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, dopo che il parlamento di Chisinau ha vietato di esporre in pubblico simboli di "aggressioni militari e crimini di guerra contro l'umanità". Fra questi sono citati le lettere Z e V, così come il nastro arancione e nero di San Giorgio, esibiti dai sostenitori dell'intervento militare russo in Ucraina. La Moldova ha vietato anche la trasmissione di film e programmi televisivi di paesi che, come la Russia, non aderiscono alla Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera.
19.30 - Vittime a bordo dell'incrociatore russo affondato
Ci sono state vittime a bordo del Moskva, l'incrociatore russo affondato da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti di intelligence americana al New York Times senza precisare il numero. Altri marinai dell'equipaggio sono invece sopravvissuti e sono stati soccorsi dalle scialuppe di salvataggio.
18.45 - Riapre ambasciata italiana a Kiev
«L'ambasciatore Zazo è appena tornato a Kiev e ha riaperto la nostra ambasciata. È il simbolo dell'Italia che crede nel dialogo». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Zapping su Rai Radio 1.
17.30 - «Persone non grate», Mosca espelle membri della delegazione Ue in Russia
Mosca espelle 18 membri della rappresentanza dell'Ue dalla Russia. «In risposta alle azioni ostili dell'Unione Europea, 18 dipendenti della delegazione Ue in Russia sono stati dichiarati "persona non grata" e dovranno lasciare il territorio della Federazione Russa nel prossimo futuro», ha annunciato il ministero degli Esteri russo secondo l'agenzia Interfax.
17.25 - Zelensky: «Il mondo sia preparato a minaccia nucleare Russia»
«Dobbiamo tutti essere pronti alla minaccia nucleare della Russia». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn che andrà in onda alle 16 ora locali (le 22 in Italia) e di cui la all news americana ha trasmesso un'anticipazione. «Siamo preoccupati dal possibile uso di armi nucleari, ma tutto il mondo dovrebbe esserlo, non solo l'Ucraina", ha detto
15.50 - Sette civili uccisi su bus per evacuazione a Kharkiv
Sette civili ucraini sono rimasti uccisi in un attacco russo contro gli autobus usati per le evacuazioni vicino a Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Lo ha reso noto l'Ufficio del procuratore generale ucraino.
15.30 - Blinken: «Guerra in Ucraina può durare per tutto il 2022»
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto agli alleati europei che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell'anno. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti dell'amministrazione. Il Dipartimento di Stato non commenta ufficialmente l'indiscrezione, limitandosi a dire che l'obiettivo di Blinken è mettere fine al conflitto il prima possibile.
14.50 - Kiev: i russi stanno usando bombardieri a lungo raggio su Mariupol
Secondo il portavoce del ministero della difesa ucraino, i russi stanno usando bombardieri a lungo raggio su Mariupol per la prima volta
14.20 -Casa Bianca: nessun piano per visita Biden a Kiev
«No, non manderemo il presidente in Ucraina». Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, confermando comunque che l'amministrazione sta decidendo chi invierà a Kiev. Secondo indiscrezioni, potrebbe trattarsi del capo del Pentagono Lloyd Austin o del segretario di Stato Antony Blinken.
12.19 - «Quasi l'85% dei cadaveri di residenti trovati a Bucha presenta fori di proiettile»
«Quasi l'85% dei cadaveri di residenti trovati a Bucha presenta fori di proiettile». Lo riporta il canale di informazione Ucraine Now, citando le parole del sindaco della città, Anatoly Fedoruk.
12.17 - «Sono detenuti in Russia oltre mille prigionieri di guerra ucraini»
Sono detenuti in Russia oltre mille prigionieri di guerra ucraini, 42 dei quali sono accusati di aver commesso atti di genocidio nelle auto proclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, ha reso noto la Commissione inquirente russa.
12.15 - «L'esercito russo ha sparato sugli autobus di evacuazione nella regione di Kharkiv»
L'esercito russo ha sparato sugli autobus di evacuazione vicino al villaggio di Borovoy nella regione di Kharkiv, ci sono morti e feriti tra la popolazione civile. «Secondo i dati preliminari, fino a dieci persone sono state uccise e 30 sono state ferite», ha detto a Interfax-Ucraina Dmytro Chubenko, addetto stampa dell'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv. Gli investigatori hanno iniziato un'indagine preliminare su questo fatto e i relativi procedimenti penali sono stati aperti ai sensi della parte 2 dell'articolo 438 (violazione delle leggi e dei costumi di guerra, combinata con omicidio premeditato) del codice penale dell'Ucraina.
11.37 - «20mila le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina»
Ammonterebbero a 20mila le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
11.21 - Mosca: «Acciaieria Ilyich a Mariupol sotto controllo russo»
Lo stabilimento siderurgico Ilyich a Mariupol è sotto il controllo dell'esercito russo. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov citato da Interfax.
L'impianto è stato liberato «da un gruppo di forze russe e unità della milizia della repubblica di Donetsk a seguito di operazioni offensive», ha affermato Konashenkov in conferenza stampa.
10.20 - Mariupol, «Soldati russi riesumano cadaveri ucraini»
Il consiglio comunale della città di Mariupol afferma che gli occupanti russi hanno iniziato a riesumare i cadaveri sepolti nei cortili dei blocchi residenziali. Lo scrivono i funzionari su Telegram, citati dalla Bbc. "I soldati russi non stanno permettendo ai residenti diseppellire le persone, ogni cortile ora ha un supervisore per far rispettare questa regola". A Mariupol ci sarebbero, secondo Kiev, 13 forni crematori mobili e le autorità cittadine sospettano che i russi stiano cercando di coprire i crimini di guerra.
9.22 - Google interrompe i servizi di pagamento con carte bancarie russe
Google ha interrotto i pagamenti dalle carte bancarie russe. Lo ha reso noto il ministro della Trasformazione digitale dell'Ucraina Mykhailo Fedorov, precisando che, oltre a «non poter pagare con nessun tipo di carta russa, Google ha annullato anche i pagamenti da cellulare». Inoltre, Fedorov ha sottolineato su Telegram che Google ha cancellato l'abbonamento per gli utenti russi al servizio Google One tramite l'App Store.
Di recente, Google aveva rimosso dal Google Play Market l'applicazione della "Sberbank" russa per smartphone Android, già cancellata dall'App Store. Lo scorso 26 marzo Apple e Google avevano ritirato le carte Mir russe dai loro sistemi di pagamento.
9.10 - Mosca: «Attacchi su Kiev aumenteranno»
Il numero e l'entità degli attacchi missilistici su obiettivi a Kiev aumenteranno in risposta a quelli delle forze ucraine contro il territorio russo. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca.
9.05 - Di Maio: dobbiamo far ripartire i colloqui di pace
«Dobbiamo fermare l'escalation, fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora è Putin che deve parlare». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Radio24.
8.10 - «198 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina»
Sale ad almeno 198 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Almeno 355 i minori feriti. È The Kyiv Independent a riportare il nuovo bilancio dell'ufficio del procuratore generale ucraino.
7.30 - Esplosioni nella notte nella zona a Kiev
Esplosioni sono state segnalate nella notte nella zona della capitale ucraina Kiev. Lo ha riportato The Kyiv Indepedent, senza che per ora vengano segnalate vittime.