Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato per Washington dove incontrerà alla Casa Bianca Joe Biden e interverrà al Congresso statunitense alle 19.30 americane, le 3.30 italiane. 

«Sono entusiasta di averti qui». Così il presidente americano Joe Biden su Twitter a proposito dell'arrivo del presidente ucraino, per quello che è il suo primo viaggio all'estero dall'inizio della guerra. «Abbiamo tanto di cui parlare», ha aggiunto Biden che presto riceverà Zelensky alla Casa Bianca. Cbs spiegando che è atterrato alla Joint Base Andrews.

«Oggi sono a Washington per ringraziare il popolo americano, il Presidente e il Congresso per il loro indispensabile sostegno. E anche per continuare la cooperazione per avvicinare la nostra vittoria. Terrò una serie di negoziati per rafforzare la resistenza e le capacità di difesa dell'Ucraina. In particolare, discuteremo della cooperazione bilaterale tra Ucraina e Stati Uniti d'America con il Presidente degli Stati Uniti Joseph Biden. Il prossimo anno dovremo restituire la bandiera ucraina e la libertà a tutta la nostra terra, a tutto il nostro popolo». Così Volodymyr Zelensky su Telegram pubblicandole le foto del suo arrivo.

Gli Stati Uniti hanno garantito la sicurezza del viaggio del presidente ucraino verso Washington e lo faranno anche per il ritorno, ha detto intanto il portavoce del consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby. «Stiamo lavorando di pari passo con lo staff di Zelensky per garantire che possa fare questo viaggio in sicurezza, sia in arrivo negli Stati Uniti che al ritorno», ha detto Kirby aggiungendo: «Continueremo a sostenere le sue esigenze di viaggio». «Per ovvi motivi non entrerò troppo nei dettagli sulle misure di sicurezza che sono state prese per portare qui il presidente ucraino», ha aggiunto parlando alla Cnn.

Il presidente americano Joe Biden parlerà con il suo omologo ucraino della necessità di arrivare a «una pace giusta» in Ucraina, ha poi spiegato Kirby durante l'intervista. Il presidente Biden, ha detto ancora, ha ritenuto che fosse arrivato «il momento giusto» per sedersi al tavolo con il leader ucraino, dato «l'avvicinarsi dell'inverno» e valutando che «la guerra è entrata in una nuova fase».

«È una buona occasione per i due leader di trovarsi faccia a faccia e per parlare non solo di quello che gli Stati Uniti fanno ora e continueranno a fare in futuro», ha aggiunto Kirby. Per quanto riguarda invece il presidente russo, «Putin in questo momento ovviamente non è interessato alla diplomazia», ha sottolineato Kirby. Al momento, quindi, secondo gli Stati Uniti non c'è la possibilità di mettere fine al conflitto attraverso i canali diplomatici.

Secondo la Cnn, che cita diverse fonti, gli Stati Uniti potrebbero presto designare ufficialmente la Russia come «stato aggressore», invece che «sponsor del terrorismo». Secondo le fonti, i funzionari americani stanno aspettando di vedere se il presidente ucraino approverà la proposta durante il suo discorso al Congresso. Se lo farà, la presidente della Camera Nancy Pelosi potrebbe presentare un disegno di legge questa settimana, hanno detto alla Cnn fonti ben informate.

«Stato aggressore» è una definizione meno aggressiva di «stato sponsor del terrorismo». La Casa Bianca teme che quest'ultima possa avere conseguenze negative sui rapporti diplomatici in corso tra Stati Uniti e Russia su questioni come lo scambio di prigionieri, l'accordo sul grano mediato dalle Nazioni Unite, aiuti transfrontalieri alla Siria e altri sforzi umanitari.