Le forze armate russe sono pronte ad una nuova offensiva nel Donbass. Su questo concordano numerosi analisti, dopo aver esaminato le immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento. Primo obiettivo dell'attacco sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un «obiettivo strategico». 

La conferma arriva anche da Ramzan Kadyrov, capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina: «Ci sarà un'offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città», ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram. 

Proprio a Mariupol i combattimenti sono sempre più intensi e le forze russe sono riuscite a conquistare nuovo terreno: la città portuale ucraina, assediata ormai da settimane, ora è divisa in due parti.

11 APRILE

21.00 - Di Maio: «180 bimbi ucraini morti non sono effetti speciali»

«Noi guardiamo ogni giorno filmati e immagini che arrivano dal campo. Oltre 180 bambini morti e 2.000 civili morti in Ucraina non sono effetti speciali, non sono un film, chi sta facendo negazionismo sta alimentando la propaganda russa che alimenta la guerra». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. 

19.40 - Il sindaco di Kharkiv: città bombardata, numerose vittime. Anche un bambino

Kharkiv è stata colpita da un pesante bombardamento russo che avrebbe causato numerose vittime, tra cui un bambino. Lo ha dichiarato il sindaco della seconda città ucraina, Igor Terekhov, in un'intervista televisiva.

19.32 - Usa confermano: centinaia veicoli russi nell'est Ucraina

Il Pentagono ha confermato oggi che la Russia sta inviando centinaia di veicoli militari, compresi elicotteri da combattimento e artiglieria, nell'Ucraina dell'est in vista di una nuova e importante fase della guerra. Lo riporta il New York Times. La conferma del dipartimento della Difesa americana è arrivata dopo la diffusione venerdì di immagini satellitari che mostravano una lunga colonna di veicoli militari russi che si muovevano  dalla città orientale di Velykyi Burluk verso la città di Izium.

19.15 -  Energia: Di Maio e De Scalzi firmano protocollo d'intesa Italia-Algeria

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha firmato con l'omologo algerino Ramtane Lamamra il Protocollo di intesa intergovernativa Italia-Algeria in tema di risorse energetiche. L'ad di Eni, Claudio De Scalzi, ha invece siglato in parallelo un accordo tecnico con i vertici Sonatrach, il gruppo energetico algerino, per i prezzi e le forniture di gas per gli anni 2021-2022.

18.30 - Nehammer: nell'est si prepara attacco brutale e massiccio

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto, dopo l'incontro con il presidente russo Vladimir Putin, di non essere ottimista per quanto riguarda l'offensiva russa nell'est dell'Ucraina, dove si sta preparando "un attacco brutale e massiccio". Dopo il colloquio Nehammer ha informato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen "dell'importanza di un confronto diretto" con il presidente russo.

17.15 - Mosca: Kiev prepara provocazioni a Sumy con l'aiuto della Gran Bretagna

L'Ucraina sta preparando "nuove provocazioni" contro la Russia "nella regione di Sumy", "sotto la guida delle forze speciali britanniche". Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca in un briefing, come riporta Ria Novosti. "Nel centro abitato di Seredyna-Buda, in precedenza sotto il controllo delle truppe russe, sono stati invitati rappresentanti dei media ucraini e occidentali, in città è stato introdotto il coprifuoco per nascondere la provocazione e la popolazione locale è stata sgombrata con la forza", ha denunciato Mosca.

17.01 - Borrell: la Russia sta provocando una crisi alimentare

E' colpa della Russia, non delle sanzioni, se si sta creando una crisi alimentare, specie in Africa, più sensibile alla fluttuazione dei prezzi. "Decine di navi ucraine non possono lasciare i porti, le truppe russe bombardano i silos: l'esercito russo sta creando la scarsità alimentare, non le sanzioni". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in conferenza stampa

16.30 - Terminato l'incontro Putin-Nehammer

Si è concluso dopo 75 minuti l'incontro  nella residenza del presidente russo fuori Mosca tra Vladimir Putin ed il cancelliere austriaco Karl Nehammer, primo leader europeo in visita in Russia dall'inizio della guerra in Ucraina il 24 febbraio scorso.  Lo ha detto alla Cnn il portavoce del cancelliere, Etienne Berchtold.

15.20 - Kiev: 33mila abitanti Mariupol deportati in Russia

Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian. Nelle zone occupate della città "è in corso una brutale retata di civili, condotta con l'assistenza di collaboratori locali", ha detto Denisova.

14.36 - Separatisti filo-russi: preso il porto di Mariupol

"Il porto di Mariupol è stato liberato". Lo afferma il capo della repubblica separatista filo-russa di Donetsk, nel Donbass, citato dalla Tass.

13.24Atto vandalico questa mattina contro l'ambasciata russa a Roma

Atto vandalico questa mattina contro l'ambasciata russa a Roma. Lo denuncia la stessa rappresentanza, secondo cui intorno alle 6.20 l'edificio è stato imbrattato con della vernice. Sul posto, si legge in una nota, è arrivata la polizia ed è stato fermato l'autore del gesto. In relazione all'incidente è stata inviata una nota verbale al ministero degli Esteri italiano con la richiesta di rafforzare le misure di sicurezza della missione e di condurre un'indagine obiettiva sull'incidente.

13.00 - Ucraina: «Pronti a battaglia finale a Mariupol»

L'esercito ucraino fa sapere che si sta preparando per «la battaglia finale» nella città assediata di Mariupol.

12.20 - Germania: «L'Ucraina ha bisogno di armi pesanti»

«L'Ucraina ha bisogno di altro materiale militare, innanzitutto di armi pesanti». Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a Lussemburgo, a margine del Consiglio europeo dei ministri degli Esteri, secondo quanto riporta la Bild. «Non è tempo di pretesti, ma servono creatività e pragmatismo», ha aggiunto.

12.00 - A Mariupol decine di migliaia di morti

Decine di migliaia di persone sono morte a Mariupol, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky durante il suo discorso davanti al parlamento della Corea del Sud, come riferisce Ukrinform. Il presidente ucraino ha osservato che la situazione peggiore è attualmente a Mariupol, poiché la città è stata bloccata dalle truppe russe dal primo marzo. «Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l'offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente», ha detto Zelensky .

11.40 - Mosca contro l'ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato

«Un ulteriore allargamento della Nato non contribuirà alla sicurezza nel continente europeo». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax, in relazione ai progetti di Svezia e Finlandia di entrare nell'Alleanza atlantica.

11.00 - La regione di Kharkiv bombardata 66 volte in un giorno

La regione di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina, è stata bombardata dai russi 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito. Lo fa sapere il governatore della regione Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. L'esercito russo, ha spiegato Synehubov, ha usato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali della regione.

10.27 - «L'attacco della Russia in Donbass è già iniziato»

L'attacco della Russia in Donbass «è già iniziato» e la nuova fase della guerra in Ucraina è cominciata. Parola di Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, che si è espresso così in tv secondo dichiarazioni riportate dalla Cnn. «Dobbiamo capire che non sarà come il 24 febbraio quando sono iniziati i primi attacchi aerei e le esplosioni e abbiamo detto 'è iniziata la guerra' - ha affermato - La grande offensiva di fatto è già iniziata». «I russi ammassano forze - ha aggiunto - Continuano a ridistribuire truppe ed equipaggiamenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk». «Sì, non ci sono ancora grandi battaglie - ha proseguito - Ma a livello generale potremmo dire che l'offensiva è già iniziata».

«Siamo pronti», aveva detto il presidente Volodymyr Zelensky in vista della nuova fase della guerra. «La Russia ha distrutto milioni di vite, ha iniziato una guerra totale e si comporta come la colpa fosse dell'Ucraina», le parole di Zelensky nell'ultimo messaggio notturno. «È finita un'altra settimana in cui l'Ucraina è rimasta viva, nonostante tutti gli sforzi compiuti dalla Russia per distruggerci. Stiamo combattendo, ci stiamo difendendo, rispondiamo agli attacchi», aveva aggiunto.

10.06 - «Le forze russe hanno distrutto vicino Dnipro un sistema lancia missili fornito dall'Europa»

Le forze armate russe hanno distrutto alla periferia meridionale di Dnipro un sistema lancia missili S-300 fornito dall'Europa all'Ucraina. Lo rende noto il ministero della Difesa russo citato dall'agenzia di stampa Tass, secondo il quale «quattro lanciamissili forniti da un Paese europeo» erano in un hanger colpito da «missili Kalibr».

9.46 - «I militari ucraini hanno respinto un attacco nei pressi di Zolote»

I militari ucraini «hanno respinto un attacco nei pressi di Zolote», nella regione di Luhansk, «ma il nemico ha bombardato ogni località» dell'area senza che una sola infrastruttura sia rimasta intatta. Così il governatore della regione, Serhii Haidai, secondo una denuncia rilanciata da Ukrinform.

9.20 - Gb: «Russi useranno armi al fosforo su Mariupol»

«Un precedente utilizzo da parte dell'esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città». Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell'ultimo bollettino dell'intelligence. «I bombardamenti russi sono continuati nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con le forze ucraine che respingono molti attacchi», aggiunge l'intelligence, aggiungendo che la scelta russa di continuare ad affidarsi a «bombe non guidate» accresce fortemente il rischio di ulteriori vittime tra i civili.

9.00 - Previsti oggi 9 corridoi umanitari

Concordati 9 corridoi umanitari per oggi in Ucraina. Lo fa sapere la vicepremier Iryna Vereshchuk su Telegram. Uno di essi servirà ad evacuare quanti più civili possibili da Mariupol. 

8.20 - Attaccata un'altra stazione ferroviaria

L'esercito russo ha attaccato nella notte un'altra stazione ferroviaria nell'est dell'Ucraina, ma non ci sono vittime. Lo ha fatto sapere il presidente della rete ferroviaria ucraina, Oleksandr Kamyshin, secondo quanto riferisce Ukrinform. «Stanotte, un'altra stazione ferroviaria nell'est del paese è stata presa di mira dalle truppe russe», ha detto Kamyshin, precisando che «non ci sono vittime né tra i cittadini né tra i ferrovieri. Cinque locomotive e binari sono stati danneggiati».

8.00 - Sale a 183 il numero di bambini uccisi

Sale a 183 il numero di bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta sul suo canale Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova: ad oggi, «secondo il Registro unificato delle indagini preliminari, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, 183 bambini sono morti e 342 bambini sono stati feriti».

6.30 - Zelensky: «Abbiamo bisogno di armi»

«Abbiamo bisogno di armi. Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno» proprio ora che si apre una nuova fase della guerra. Lo afferma il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, al programma tv americano '60 Minutes', sottolineano che l'altra cosa di cui il suo paese ha bisogno sono le sanzioni. Quello che «stiamo difendendo - ha aggiunto -, il diritto di vivere, non avrei pensato che sarebbe stato così costoso».

Ore 5.00 - Nella notte sirene in quasi tutte le regioni

Oltre che nelle principali città del sud e dell'est dell'Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino. In dettaglio l'allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy.

LA CRONACA DI IERI, 10 APRILE