Terza notte in terapia intensiva per l'ex pilota di Formula 1 che continua a essere tenuto in coma farmacologico dopo il terribile incidente
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Terza notte trascorsa in terapia intensiva per Alex Zanardi al policlinico di Siena, dove si trova ricoverato da venerdì sera dopo l'intervento neurochirurgico per i traumi al cranio e al volto riportati a seguito dell'incidente con l'handbike contro un tir lungo la stra provinciale 146 nel comune di Pienza (Si). «Non si sono registrate novità significative», fa sapere l'ospedale. Le condizioni di Zanardi anche se stabili restano gravi. L'ex pilota di Formula 1 continua ad essere tenuto in coma farmacologico.
Intervistato da Agorà, il direttore dell'emergenza-urgenza del policlinico senese, Sabino Scolletta, ha confermato che l'ex pilota «è stabile, in come farmacologico e attaccato alla ventilazione. Nei prossimi giorni valuteremo se cominciare a ridurre la pressione dei sedativi per testare il suo stato neurologico. Gli scambi respiratori sono buoni, siamo molto soddisfatti», spiega ancora il medico, che aggiunge: «Continua il neuromonitoraggio, che ci dà segni di stabilità. Questo è un segno da prendere naturalmente con cautela, perché il quadro neurologico è quello grave che desta preoccupazione». In ogni caso, «la notte tra domenica e lunedì è passata tranquilla, siamo fiduciosi. Il percorso non sarà breve, avremo bisogno di tempo per valutare Zanardi nelle prossime settimane».
Scolletta, intervistato anche da Sky Tg24, ha spiegato che sono «buoni i parametri cardiovascolari, respiratori e metabolici», ma «serve cautela, il cambiamento potrebbe essere repentino».
Sull'ipotesi che venga ridotta gradualmente, già dalle prossime ore, la sedazione a cui è sottoposto Zanardi, per arrivare al risveglio che permetterebbe di valutare il danno neurologico, il medico ha affermato: «Risveglio? Pensiamo più nei prossimi giorni che nelle prossime ore. Al cervello serve tempo e riposo».