La giocata più fortunata della storia d’Italia non è stata riscossa ancora da nessuno e i tabaccai di Lodi che hanno venduto il tagliando dicono che non hanno idea di chi possa essere il vincitore
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Un premio da far girare la testa quello del fortunato che a Lodi, in Lombardia, ha vinto al Superenalotto con cifra record di 209 milioni di euro. Eppure, il vincitore non si è mai presentato a riscuotere il premio a quasi un mese dall’estrazione. Colui o colei che possiede la schedina con la sestina decisiva ancora non si è fatto avanti e nella città dove si trova la tabaccheria in cui è stato venduto il tagliando, nessuno ha idea di chi possa essere, come riporta Il Giorno.
Così la super vincita del mitico “Sei” al bar tabacchi Marino, che dal 13 agosto sta facendo parlare, è avvolta ancora nel mistero. Le titolari Marisa Caserini e Sara Poggi, madre e figlia, assicurano di non avere idea di chi possa essere il vincitore. L’uomo, chiunque sia, ha tempo fino al 14 novembre per reclamare e incassare il montepremi, che altrimenti andrebbe a finire nelle casse dell’Erario. Dal 2010 ad oggi, considerando solo Lotto e lotteria, non sono stati ritirati premi per oltre 350 milioni.
Data l’entità della vincita, la cifra può essere riscossa solo all’ufficio Sisal di Roma o a quello di Milano e solo dal vincitore in possesso della schedina con la giocata più fortunata della Storia d’Italia o un notaio da lui incaricato. Certo non si porterà a casa proprio 209 milioni di euro dal momento che alle vincite superiori ai 500 euro si applica per legge una commissione del 12%, motivo per cui la somma in questione si riduce di 25 milioni di euro: ma ne restano comunque altri 184. Intanto la tabaccheria fortunata attira molti turisti che arrivano da tutta Italia per farsi un selfie e chiedere notizie del vincitore.