La 67enne, una delle donne più ricche del Paese, è stata condannata per frode aggravata e continuata. Aveva riempito la sua cantina dell’equivalente di 4 miliardi di euro in carta moneta
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È stata condannata a morte per frode aggravata e continuata Truong My Lan, 67 anni, una delle donne più ricche del Paese, a seguito del suo coinvolgimento in quello che è stato definito il più grande scandalo finanziario nella storia vietnamita. La 67enne, proprietaria di un impero immobiliare, il Van Thinh Phat Holdings Group, in undici anni ha ottenuto prestiti dalla Saigon Commercial Bank, per un ammontare di 25 miliardi di euro senza mai restituire una rata.
Una cifra pazzesca che è molto vicina al 3% del Pil del Vietnam con la giuria che pronunciando la sentenza di condanna alla pena capitale ha dichiarato che le azioni di Truong «hanno eroso la fiducia della gente nella leadership del Partito (comunista) e dello Stato». Un successo partito da zero con la Truong che negli anni '80 vendeva cosmetici in un baracchino mobile insieme alla madre. Da qui in avanti prima l'acquisto di terre e proprietà e successivamente la possibilità di diventare padrona di hotel e ristoranti. Ma la Troung non si è fermata qui e con l'aiuto di un sistema di prestanomi e scatole societarie, è arrivata a controllare la Saigon Commercial Bank. Una scalata non consentita dalle regole del Vietnam che non consentono a un soggetto privato di possedere più del 4% di un istituto di credito.
Pratiche irregolari che conoscevano tutti nella capitale Ho Chi Minh con la Troung e altri ottantacinque complici che sono stati rinviati a giudizio e almeno dieci sono quelli che rischierebbero una condanna a morte. Un processo dai numeri "monstre" quello che ha riguardato la miliardaria vietnamita: 2770 testimoni, 104 scatoli pieni di prove, indagini affidate a 10 pubblici ministeri e ben 200 avvocati impegnati. Ora è arrivata la sentenza di condanna a morte per Truong My Lan che aveva accumulato negli anni una fortuna nella sua cantina. Possedeva, infatti, centomila miliardi di dong (equivalenti a 4 miliardi di euro), ritirati e trasportati nel tempo dal suo autista personale.