Nei prossimi giorni verrà avviato il confronto con le tre Regioni che dopo l'entrata in vigore della legge Calderoli vogliono iniziare a parlare delle 9 materie non Lep
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Mentre alcune Regioni del Sud e non solo (vedi Emilia Romagna) promettono battaglia contro l'Autonomia differenziata e nella stessa Calabria nasce il comitato per il referendum abrogativo con 7 partiti e 15 sigle tra sindacati e associazioni, il Governo si appresta nei prossimi giorni ad ascoltare le motivazioni delle tre Regioni che finora si sono dette disponibili a parlare delle 9 materie non Lep, vale a dire Veneto, Lombardia e Piemonte.
La loro disponibilità al confronto era stata data in modalità diverse: dal Veneto con una lettera inviata alla premier Giorgia Meloni e al ministro per gli Affari regionali Roberto Caderoli, dalla Lombardia tramite un contatto diretto tra il governatore Attilio Fontana con Calderoli e dal Piemonte con una comunicazione in mancanza di una preintesa precedente.
Da fonti del Governo si sottolinea che si è pronti a dare massima attenzione e ascolto a tutte le Regioni che si faranno avanti, a cominciare in questa fase per quanto riguarda le materie non Lep, vale a dire quelle che non hanno un fabbisogno di costo.