La tragedia in Sicilia

Veliero affondato a Palermo, s’indaga per naufragio e omicidio plurimo colposo

Come riferito dal procuratore Cartosio, cinque delle sette vittime del naufragio «si sono rifugiate nelle cabine a sinistra della barca alla ricerca di bolle d'aria»

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di Redazione Cronaca
24 agosto 2024
15:12

Sul naufragio del Bayesian a Porticello, Palermo, la Procura di Termini Imerese «ha iscritto un fascicolo, allo stato nei confronti di ignoti, ipotizzando il reato di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo ma siamo solo in una fase iniziale. Non escludiamo che ci siano sviluppi che potrebbero essere di qualunque tipo». Lo ha detto il procuratore capo Ambrogio Cartosio, nel corso della conferenza stampa sul naufragio. Cartosio ha parlato di una «tragedia gravissima».

«Ci sentiamo vicini alle famiglie delle vittime e ancora più doloroso sarebbe se questo lutto terribile è stata causato da comportamenti non perfettamente in ordine con responsabilità che ciascuno deve avere nella gestione della navigazione», ha sottolineato.


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Cinque delle sette vittime del naufragio «si sono rifugiate nelle cabine a sinistra del veliero, alla ricerca di bolle d'aria. I primi 5 corpi sono stati trovati nella prima cabina sul lato sinistro e l'ultimo corpo nella terza cabina sempre sul lato sinistro», ha spiegato il procuratore.

L'autopsia sui corpi delle vittime sarà eseguita "presto". E se fino a questo momento si indaga contro ignoti, la situazione potrebbe cambiare presto, spiega Cartosio. «Quando e se iscriveremo delle persone nel registro degli indagati non dipende esclusivamente dal recupero del veliero. Ci sono delle valutazioni che vanno fatte - dice -, ci si deve rendere conto che un procuratore che acquisisce degli elementi che provengono da accertamenti di vario tipo ha la necessità di conoscerli bene e rifletterci sopra».

 

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